FIRENZE – Domenica 23 luglio chiude a Palazzo Strozzi di Firenze la mostra “Bill Viola. Rinascimento elettronico”. Inaugurata lo scorso 10 marzo, la rassegna dedicata al maestro indiscusso della videoarte contemporanea ha proposto un inedito confronto tra l’arte di Viola e i capolavori del Rinascimento, ripercorrendo l’intera carriera dell’artista segnata dall’unione tra ricerca tecnologica e riflessione estetica, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni settanta fino alle grandi installazioni degli anni duemila.
La mostra ha riscosso fino ad oggi un grande successo di pubblico e di critica. Sono stati oltre 90mila i visitatori che hanno ammirato l’esposizione a cura di Arturo Galansino, direttore generale, Fondazione Palazzo Strozzi, e Kira Perov, direttore esecutivo, Bill Viola Studio.
La mostra, realizzata attraverso un percorso espositivo che ha interessato il Piano Nobile e la Strozzina, ha lo scopo anche di celebrare la speciale relazione tra l’artista e la città di Firenze. Proprio in questa città, infatti, tra il 1974 e il 1976, Viola ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte, come direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video diretto da Maria Gloria Conti Bicocchi.
Palazzo Strozzi inoltre ha voluto creare importanti collaborazioni anche con musei e luoghi del territorio in cui sono state esposte opere dell’artista, esaltando in questo modo ancor più il legame di Viola con la storia e l’arte toscana.