VENEZIA – È stata sequestrata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia, su ordine della Procura della Repubblica di Treviso, un’opera falsamente attribuita a Giambattista Tiepolo.
L’indagine eseguita – come spiega una nota – “trae origine da una attività condotta Fiamme Gialle lagunari, dedicata al controllo economico-finanziario del mercato dell’arte, effettuata mediante la verifica degli obblighi antiriciclaggio e di quelli fiscali da parte di gallerie d’arte, case d’asta e di quelle on line”.
Nell’ambito dell’indagine è stata posta particolare attenzione all’opera attribuita al celeberrimo artista, uno dei maggiori pittori del Settecento Veneziano, posta in vendita tramite una Casa d’Aste piemontese.
“Apollo con lo scudo” è il titolo del quadro contraffatto. Si tratta di uno “spolvero”, ovvero un lavoro preparatorio per la realizzazione di un affresco, tecnica pittorica per la quale l’artista è considerato un maestro.
Ciò che ha insospettito i Finanzieri è stata la presenza di più accrediti di autenticità rilasciati, sotto forma di relazioni peritali, da esperti d’arte defunti. Dopo aver effettuato i doverosi accertamenti preliminari – si legge nella nota – “ponendo in visione l’opera a storici d’arte studiosi del Tiepolo e le copie delle certificazioni agli eredi di coloro che le avevano sottoscritte, è stato possibile rafforzare i sospetti di falsità sia del quadro, che le analisi al carbonio hanno datato successivo al 1950, sia delle relative certificazioni di autenticità”.
L’indagine si è conclusa con due persone indagate, il presunto autore del falso e colui che lo avrebbe posto in vendita, entrambi residenti a Treviso.
A seguito delle perquisizioni è stato rinvenuto materiale utilizzato per la contraffazione dell’opera d’arte e dei relativi certificati, così come evidenziato all’esito di accurati esami eseguiti dal Laboratorio Tecnico Scientifico del Comando Generale della Guardia di Finanza.