Dal 27 settembre 2025 il Museo degli Innocenti a Firenze ospita una grande mostra dedicata al genio visionario di Henri de Toulouse-Lautrec, tra affiches iconici e atmosfere da café-concert.
Firenze si prepara ad accogliere il fascino spregiudicato e poetico della Parigi di fine Ottocento con Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque, la mostra evento che dal 27 settembre 2025 porterà negli spazi del Museo degli Innocenti oltre 100 opere dell’artista simbolo della vita notturna di Montmartre. Protagonista assoluto Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901), aristocratico ribelle, pittore e innovatore grafico, che seppe raccontare con sguardo ironico e moderno il cuore pulsante della capitale francese nei suoi anni più intensi: i locali del Moulin Rouge, le ballerine, i chansonnier, le prostitute e i bohémien che affollavano il quartiere artistico di Montmartre.


Le opere in mostra provengono in gran parte dalla prestigiosa Collezione Wolfgang Krohn di Amburgo e comprendono celebri manifesti pubblicitari – come Jane Avril (1893), Troupe de Mademoiselle Églantine (1896) e Aristide Bruant nel suo cabaret (1893) – oltre a disegni, litografie, grafiche e illustrazioni per riviste come La Revue blanche. Alcuni pezzi sono in arrivo anche dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi, città natale dell’artista. Ma l’esposizione non si limita al solo Lautrec: un’intera sezione è dedicata agli altri grandi interpreti dell’Art Nouveau e della grafica fin de siècle, come Alphonse Mucha, Jules Chéret, Georges de Feure, Frédéric-Auguste Cazals e Paul Berthon. Un percorso immersivo che attraversa l’estetica raffinata e rivoluzionaria della Belle Époque, tra affiche, illustrazioni, arredi, costumi e video d’epoca.
A completare l’esperienza, una scenografia coinvolgente e multisensoriale proietta i visitatori nella Parigi tra il 1880 e il 1900, un periodo segnato da progresso tecnologico, fermento culturale e nascita della società di massa. In mostra anche fotografie originali, oggetti e testimonianze che raccontano lo spirito di un’epoca che ha cambiato il modo di vivere – e di vedere – il mondo. Un omaggio alla Parigi della spensieratezza e della modernità, ma anche uno sguardo su un artista che ha saputo precorrere i tempi, trasformando l’effimero in arte e rivoluzionando il linguaggio della comunicazione visiva. Lautrec fu tra i primi a intuire la forza della pubblicità come forma d’arte, e i suoi manifesti – oggi considerati capolavori – parlano ancora con forza al pubblico contemporaneo.
La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia, con il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con Cristoforo, Ernst Barlach Museumsgesellschaft Hamburg, BridgeconsultingPro e curata dal Dr. Jurgen Dopplestein con Gabriele Accornero. Tra i partner principali, Ricola, Mercato Centrale Firenze, Unicoop Firenze, La Rinascente e Frecciarossa come mobility partner. Il catalogo è edito da Moebius.