ROMA – Palazzo Altemps, una delle quattro sedi delMuseo Nazionale Romano, ha attivato il progetto “Museo per tutti”, un percorso di visita facilitato e inclusivo pensato per le persone con disabilità intellettiva, al quale hanno già aderito la Galleria nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il museo archeologico San Lorenzo di Cremona, il Castello De Albertis a Genova, la Reggia di Venaria Reale (Torino), il museo Benozzo Gozzoli di Castiglion Fiorentino (Firenze), il museo degli Innocenti a Firenze.
Entro giugno 2020, l’iniziativa sarà estesa anche alle altre sedi del Museo Nazionale Romano.
Il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, partecipando alla presentazione del progetto, ha commentato: “Il tema della disuguaglianza e della diversità mi sta molto a cuore”. “Un progetto come questo – ha sottolineato il ministro – affronta un tema di cui occuparci. E cioè che, per l’accesso al patrimonio culturale, c’è bisogno di un’attenzione alla qualità dell’esperienza che viene offerta ma anche alla capacità delle singole persone di viverla. Quando si parla di autonomia dei musei si fa riferimento al numero dei visitatori e agli aspetti di natura economica”. “Con questa iniziativa – ha concluso Bonisoli – “non parliamo di questioni di natura quantitativa ma di natura qualitativa. Mi aspetto che un progetto come questo diventi parte di un normale elenco di obiettivi di cui deve farsi carico il responsabile di un’istituzione museale grande, come nel caso del museo nazionale Romano, o di minore dimensione”.
Il progetto è stato ideato dall’associazione “L’abilità onlus”, con il sostegno e il finanziamento della Fondazione De Agostini. Carlo Riva, direttore dell’associazione ha spiegato come questa iniziativa offra realmente un’opportunità di “coesione sociale ed educativa tra operatori museali e persone con disabilità intellettiva, intervenedo “come facilitatore dell’incontro dell’arte con queste persone”.
Daniela Porro, direttrice del Museo Nazionale Romano, ha evidenziato: ”proseguiamo l’attività educativa del museo Nazionale Romano aperta a tutti i ‘pubblici’ anche quelli con ‘disabilità’ motorie, sensoriali e cognitive. Questo progetto è soltanto una delle tante iniziative che, attraverso il servizio educativo, mettiamo in campo per rendere questo istituto sempre più accogliente e aperto anche con una funzione sociale importante”.