NAPOLI – Il 24 giugno, alla presenza del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, del Sindaco di Capri Marino Lembo, e del Direttore generale Musei Massimo Osanna, è stata riaperta dopo nove anni, via Krupp a Capri.
Si tratta di un sentiero di oltre un chilometro, scolpito nella roccia e voluto dal magnate tedesco Alfred Friedrich Krupp, negli anni ’90 dell’Ottocento per dedicarsi alla biologia marina.
La riapertura è un “regalo al mondo”
“Via Krupp – ha detto Sangiuliano – è un simbolo di Capri, è una vera e propria opera d’arte da custodire e promuovere. Oggi torna a vivere per offrire ai visitatori e ai cittadini dell’Isola Azzurra uno spettacolo naturalistico senza paragoni, una vista unica che deve essere riportata agli occhi di tutti in nome della bellezza. La sua riapertura è un regalo al mondo”.
La nascita dei Musei di Capri
Nello stesso giorno il Ministro, insieme a Massimo Osanna e al soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo, ha fatto un sopralluogo a Villa Jovis, con lo scopo di “attivare immediatamente gli stanziamenti per il recupero di questo straordinario sito”.
“Siamo impegnati per restituire Villa Jovis al suo splendore. – Ha sottolineato Sangiuliano – Le risorse ci sono e siamo pronti a ulteriori stanziamenti se dovesse servire”. “Il grande archeologo Amedeo Maiuri – ha poi rammentato – definiva questo sito un unicum per le sue straordinarie caratteristiche. L’offerta turistica di Capri, eccellenza globale, deve essere anche un’offerta di cultura di elevata qualità. Tutti i siti statali di Capri entreranno a far parte di un’autonoma direzione, quella dei Musei di Capri”.
A Villa Jovis un museo virtuale
L’impianto architettonico di Villa Jovis si sviluppa su una superficie di oltre 7000 mq, tra boschi e giardini. Il finanziamento erogato è di oltre 7 milioni e 500 mila euro. “Quasi 5 milioni – spiega una nota – sono stati destinati al restauro e al consolidamento statico dei resti archeologici, alla messa in sicurezza dei belvedere e al miglioramento dell’accessibilità ai percorsi di visita”.
Nel frattempo, con una parte dei fondi si è già provveduto a installare un sistema di videosorveglianza e antintrusione, ma anche ad effettuare la bonifica della vegetazione e a rifare l’impianto di illuminazione.
Infine, a breve, verrà completato il restauro della Torre Faro, mentre gli spazi annessi alla piccola Chiesa di Santa Maria del Soccorso ospiteranno un museo virtuale.