FIRENZE – Dal 17 al 19 febbraio Firenze ospita, a Palazzo dei Congressi, la terza edizione del salone dell’archeologia TourismA, organizzato dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore). Il salone riunisce una serie di eventi e iniziative finalizzate alla divulgazione delle scoperte archeologiche, alla gestione dei beni culturali e ambientali e, ovviamente alla valorizzazione dei territori e del patrimonio culturale. Lo scorso anno l’appuntamento ha richiamato oltre diecimila persone fra archeologi, operatori turistici e pubblico.
Il programma 2017 è intensissimo e, come già precedentemente anticipato da ArteMagazine, tra le tante novità anche un’ampia pagina dedicata all’Egitto, con la ‘La mirabile ricostruzione della camera funeraria di Tutankhamon’, ricostruita in copia perfetta con criteri di assoluta scientificità. Egittologi italiani e stranieri di caratura internazionale si confronteranno, analizzando il tempo in cui il “faraone bambino” visse, in particolare nel convegno parlerà il testimonial dell’archeologia egiziana, Zahi Hawass.
Nei tre giorni della manifestazione saranno circa trenta i convegni proposti, con duecentocinquanta relatori, più sette archeolaboratori e un centinaio di espositori. Molto forte sarà anche la presenza straniera quest’anno. Egitto, Cipro, Algeria, Croazia, Giordania, Turchia, e inoltre la Grecia che interverrà con il suo ministro della Cultura per sostenere a “tourismA” la causa della riunificazione dei Marmi del Partenone. Sarà presente anche una copia in bronzo del meraviglioso Apoxyomenos, l'”atleta che si deterge”, inviata dal governo croato e dal Museo di Lussino dove si trova l’originale.
Ma in questi tre giorni ci sarà spazio anche per la preistoria, per cui si parlerà in particolare del periodo del Paleolitico e della vita quotidiana dei Neanderthal, così come dei cacciatori-raccoglitori alla fine dell’età glaciale.
E poi ancora di Etruschi, Longobardi, e altri antichi nostri progenitori. Ma si parlerà anche delle ultime scoperte a Pompei, presentate dal soprintendente Massimo Osanna, del santuario megalitico scoperto in Valcamonica, della situazione dei beni culturali in Iraq e Siria, della battaglia di Teutoburgo con Valerio Massimo Manfredi, delle donne nell’antica Roma a partire dalla tanto chiacchierata Messalina.
Il 16 febbraio intanto, a Palazzo Vecchio, cominceranno le celebrazioni di apertura con il convegno “Firenze ai tempi di Dante e Boccaccio: idealità e realtà nella vita medievale”, alla presenza di Dario Nardella, sindaco di Firenze; Andrea Pessina, soprintendente archeologia Belle Arti e Paesaggio per Firenze Pistoia e Prato; Piero Pruneti, direttore archeologia Viva e ‘tourismA’ e Franco Cardini, professore emerito di Storia medievale alla Scuola Normale Superiore.
Infine sabato 18 il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini consegnerà il Premio speciale “R. Francovich” a Piero Angela, l’ospite più atteso di questa edizione, che incontrerà il pubblico nel grande auditorium.