AOSTA – “L’Aquila. Tesori d’arte dal XIII al XVI secolo” è questo il titolo della mostra ospitata, dal 31 maggio, al Forte di Bard di Aosta.
L’esposizione propone diverse opere sopravvissute all’evento drammatico del 6 aprile 2009: dalle Madonne con Bambino del Maestro di Sivignano e di Matteo da Campli a quella detta Delle Grazie; dal grande Crocefisso della Cattedrale alla Croce processionale di Giovanni di Bartolomeo Rosecci; dall’elegante e leggero San Michele arcangelo di Silvestro dell’Aquila allo splendido San Sebastiano di Saturnino Gatti; dal Sant’Equizio di Pompeo Cesura fino alle grandi tele di Mijtens.
La mostra è dunque un omaggio alla città e alla grande ricchezza della sua arte.
Ad affiancare le opere anche un’esposizione fotografica inedita, dal titolo “La città nascosta”, di Marco D’Antonio, che presenta una selezione di 15 grandi fotografie dedicate all’Aquila notturna, ripresa nelle sue aree ancora da ricostruire.
Vademecum
“L’Aquila. Tesori d’arte tra XIII e XVI secolo”.
Inaugurazione: 30 maggio ore 18.00
31 maggio – 17 novembre 2019
Orari: Feriali 10.00 | 18.00. Sabato, domenica e festivi 10.00 | 19.00
Lunedì chiuso
Aperture straordinarie: aperta tutti i giorni (lunedì inclusi) dal 29 luglio al 15 settembre
Biglietti: Intero 5,00 euro – Ridotto 3,00 euro
Info: Associazione Forte di Bard
Bard. Valle d’Aosta
T. + 39 0125 833811 | info@fortedibard.it
www.fortedibard.it