NEW YORK – Sarà messo all’asta l’11 maggio, da Christie’s a New York, uno dei quadri simbolo di Jean-Michel Basquiat (1960-1988), dal titolo “In This Case” del 1983. L’opera, appartenuta al collezionista italiano Giancarlo Giammetti, cofondatore del marchio di moda Valentino, stimata 50 milioni di dollari, è stata inclusa nel 2017 nella retrospettiva dedicata a Basquiat alla Fondation Louis Vuitton di Parigi, assieme a due suoi capolavori come “Untitled” (1981) – di proprietà del Broad Museum di Santa Monica, in California – e “Untitled” (1982), venduto nel 2017 per oltre 110 milioni di dollari, stabilendo il prezzo più alto mai raggiunto da un artista americano all’asta. “In This Case” si colloca accanto a queste opere come capolavoro talismanico dell’opera di Basquiat.
Durante i primi anni ’80, quando Basquiat ricevette il plauso internazionale, il teschio prese il suo posto tra una serie di forme figurali attraverso le quali l’artista canalizzò la sua nuova identità. Accanto ai campioni atletici, ai re e ai martiri che popolavano le sue opere dell’epoca, il teschio conservava un potere inquietante. Era sia anonimo che unico; un legame con il passato e – sebbene all’epoca a sua insaputa – un oscuro presagio della sua fine prematura.
“In This Case” è riconosciuto come l’omaggio di Basquiat a Michael Stewart, un giovane artista di strada afroamericano, la cui morte in seguito al suo arresto da parte della polizia nel 1983 scosse la comunità. Il trattamento di Stewart durante la custodia della polizia e i processi contro gli agenti generarono un dibattito sulla brutalità della polizia.
Le raffigurazioni dei “teschi” su larga scala rimangono le opere più ambite di Basquiat all’asta. Ad oggi due opere di Basquiat sono state vendute al di sopra dei 50 milioni di dollari, tra cui “Untitled” del 1982, venduta da Christie’s New York nel maggio 2016 per 57,3 milioni di dollari.
Prima della vendita l’opera sarà in mostra da Christie’s a Hong Kong il 28 aprile. Tornerà poi a New York per essere esposto al Rockefeller Center. Come sottolinea Christie’s, l’11 maggio l’asta in live streaming della prima vendita serale, dedicata all’arte del XXI secolo, creerà “un momento storico che definirà il futuro del collezionismo”.