MILANO – Joan Mirò, oggetto di numerose mostre internazionali di vario genere in questi ultimi anni, sarà protagonista invece di una insolita esposizione dal titolo Mirò. Le parole multicolori, proposta da la Kasa dei Libri di Andrea Kerbaker a Milano, che ha lo scopo di presentare la figura dell’artista catalano in relazione al suo rapporto con il libro. La carriera artistica di Mirò è isegnata da una copiosa produzione di libri illustrati e d’artista, di copertine di riviste, attraverso continue collaborazioni con testate internazionali e cataloghi in tutte le lingue. Mirò da quindi vita a universo cromatico straordinario, accompagnato dai grandi nomi delle lettere del Novecento, che la Kasa dei Libri mette in mostra in innumerevoli esempi. La mostra raduna libri rari e rarissimi, nella più parte dei casi introvabili in Italia, reperiti nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti.
Racconta, Andrea Kerbaker, grande appassionato di Mirò: “Raccolgo libri da una vita non per il gusto feticistico di possederli, ma per farli parlare, raccontare le loro storie, che, a saperle leggere, sono sempre avvincenti. Trasmettere queste storie al pubblico è la vocazione della Kasa dei Libri; questa mostra su Miró vuole fare esattamente questo: spremere da tanti volumi, a volte apparentemente anonimi, tutte le avventure che hanno vissuto. Mi pare che alla fine l’insieme racconti la storia dell’artista come una vera e propria biografia per immagini”.
La mostra è inoltre arricchita da litografie in edizione numerata, manifesti originali di mostre e serigrafie in tiratura limitata.
Il percorso espositivo, a cura di Matteo Ferrario e Turi Virgillito, è suddiviso in tre aree tematiche – Scrittori, Hemingway, Prévert, e gli altri, in cui sfilano gli “amici di penna” di Miró, frequentati e amati per tutta l’esistenza. Riviste, il sale del Novecento, che documenta il rapporto dell’artista con uno dei mondi letterari e artistici più significativi del Novecento.
Vita di Miró attraverso i cataloghi, che si concentra invece sul rapporto tra Miró e Pierre Matisse, figlio di Henri e gallerista a New York, del quale sono esposti otto cataloghi dal 1940 al 1980. Accanto, le principali mostre internazionali del pittore catalano, da quella del MoMA del 1941 con il fondamentale testo critico di James Johnson Sweeney a MiróMilano del 1981, accompagnata da un saggio di Gillo Dorfles. In mezzo, decine di cataloghi e manifesti di mostre in tanti Paesi del mondo, quasi mai visti in Italia.
Ad arricchire l’esposizione contribuiranno anche una serie di iniziative collaterali, articolate in periodi ispirati ai diversi colori (la settimana blu, quella verde, quella gialla, eccetera) che presenteranno incontri con personaggi primari della scena culturale, soprattutto scrittori, tra cui i premi Campiello Marta Morazzoni e Marco Balzano e storici dell’arte come Marco Carminati, Antonello Negri o Stefano Zuffi, chiamati a parlare non tanto di Miró, ma delle mille curiosità che il materiale della mostra porta con sé.
Vademecum
Dal 07 Marzo 2017 al 12 Aprile 2017
Milano, Kasa dei Libri
Info: +39 02.66989018
mostre@lakasadeilibri.it