LONDRA – Il capolavoro giovanile di Tiziano, “Riposo durante la fuga in Egitto“, sarà il protagonista dell’asta Old Masters Part I di Christie’s a Londra martedì 2 luglio. Per la prima volta in oltre 145 anni l’opera viene messa all’incanto con una stima di 15.000.000 – 25.000.000 sterline (circa 17,4-29,1 milioni di euro). Il dipinto, attualmente di proprietà di Lord Bath e degli amministratori fiduciari della residenza di Longleat House, ha una storia affascinante che attraversa secoli e continenti.
Il capolavoro ritrovato alla fermata del bus
Il quadro ha un passato straordinario, è stato di proprietà di duchi, arciduchi e imperatori del Sacro Romano Impero, saccheggiato dalle truppe di Napoleone, rubato alla fine del XX secolo e ritrovato a una fermata del bus a Londra. Acquistato dal IV Marchese di Bath nel 1878, il dipinto è stato parte della collezione di Longleat House per più di 145 anni.
Una provenienza illustre
La prima documentazione del quadro risale alla collezione del mercante veneziano Bartolomeo della Nave (1571/79-1632). Definito come “mercante da droghe”, della Nave possedeva una delle collezioni più straordinarie di Venezia, comprendente almeno quindici opere di Tiziano. Nel 1636, nell’inventario della Nave, il quadro era valutato 200 sterline, il doppio rispetto al capolavoro maturo dell’artista, “Morte di Atteone“, suggerendo un maggiore apprezzamento per le prime opere di Tiziano rispetto a quelle successive.
Dopo la morte di Bartolomeo, la collezione passò a suo fratello Andrea e poi a James, primo duca di Hamilton, grazie all’intervento di Basil Feilding, II conte di Denbigh. Dopo l’esecuzione di Hamilton nel 1649, la collezione fu venduta all’arciduca Leopoldo Guglielmo d’Austria, il quale la trasferì al Palazzo del Belvedere di Vienna. Lì, il dipinto fu saccheggiato dalle truppe francesi nel 1809 e destinato al Musée Napoléon.
Dopo diverse vicissitudini, il dipinto divenne di proprietà di Hugh Andrew Johnstone Munro di Novar, un importante collezionista e mecenate di Turner. Nel 1995, il quadro fu rubato da Longleat House e ritrovato nel 2002 grazie a Charles Hill, un noto investigatore d’arte, che lo recuperò in una borsa da trasporto nella contea della Grande Londra.
Valore artistico del capolavoro giovanile di Tiziano
Da sempre considerato un capolavoro giovanile di Tiziano, il “Riposo durante la fuga in Egitto” è generalmente datato intorno al 1510. Nella mostra del 2012 alla National Gallery di Londra, Titian, A fresh look at nature, il curatore Antonio Mazzotta ha osservato che la figura monumentale della Vergine “anticipa altre eroine tizianesche” del periodo.
Il professore emerito del Courtauld Institute of Art, Paul Hills, ha invece elogiato l’uso del colore da parte di Tiziano, sottolineando il contrasto e l’armonia tra le varie tonalità: “Il rosso della veste della Vergine, compensato dal tovagliolo [bianco], è trattato con meravigliosa ampiezza, e l’oltremare del suo mantello si diffonde sulla riva per incontrare l’ambra forte del mantello di Giuseppe, che a sua volta contrasta con il viola della sua veste. Il movimento sollecito delle figure, contrappuntato dall’inclinazione dei tronchi d’albero, è sottolineato da questo dramma del colore“.