AMSTERDAM – La mostra vuole mettere in evidenza le modalità di manifestazione della malattia di Van Gogh, come egli la combattesse e cosa scrivesse in proposito, le reazioni di chi gli stava accanto e l’influenza che questo stato mentale ebbe sulle sue opere.
Oltre ai 25 dipinti e disegni realizzati nell’ultimo anno e mezzo della vita dell’artista che raccontano la sua battaglia con la malattia, in mostra co sono anche diversi documenti importanti provenienti dall’archivio municipale di Arles, mai esposti prima che offrono una visione del suo stato mentale all’epoca. Tra questi anche il rapporto della polizia e la petizione del 1889 firmata dai residenti di Arles a favore della reclusione dell’artista all’interno di un ospedale psichiatrico. Diversi dipinti di quel periodo come ad esempio Il giardino del manicomio e Campo di grano dopo la tempesta (entrambi Van Gogh Museum, Amsterdam), rivelano la battaglia del pittore con la malattia e mostrano come il lavoro di artista fosse diventato la sua unica ancora di salvezza.
Di recente due studiosi italiani, Antonio De Robertis e Alan Zamboni hanno divulgato quella che sembrerebbe essere l’unica foto di Van Gogh adulto, a 34 anni, scattata l’8 febbraio 1888 nelle aule dell’Academie Julian a Parigi. L’ingrandimento della foto rivelerebbe una ferita alla testa del pittore, che sembrerebbe essere stata inferta durante una violenta colluttazione avvenuta all’interno del Tambourin, il locale al n.62 di Boulevard de Clichy, all’epoca gestito dalla ex amante del pittore. L’episodio sarebbe confermato anche da testimonianze. In base alla foto conservata all’Inha di Parigi e al suo collegamento alle testimonianze, i due studiosi chiedono al museo Van Gogh di prendere in considerazione questa risultanza che potrebbe essere stata una concausa all’inasprirsi della malattia del pittore, non a caso esplosa alcuni mesi dopo ad Arles, il 23 dicembre 1888, con la oramai famosa lite tra Vincent e Gauguin.
Il 14 settembre è previsto anche un simposio con esperti internazionali e conoscitori di Van Gogh.
La mostra, aperta fino al 4 settembre, è arricchita di un volume dal titolo On the Verge of Insanity. Van Gogh and His Illness di Nienke Bakker, Louis van Tilborgh e Laura Prins, con la collaborazione di Teio Meedendorp e Bregje Gerritse.
Vademecum
On the Verge of Insanity
15 luglio – 25 settembre
tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00,
il venerdì fino alle 22.00
il sabato fino alle 21:00.
Da lunedì 5 settembre a domenica 25 settembre la mostra è accessibile tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00, il venerdì fino alle 22.00.