Tiziano è protagonista nelle Marche, ad Ancona, dove fino al 30 novembre 2017 sono esposte due importanti e preziose opere del maestro veneto, la Pala Gozzi e la Crocifissione, nella rinnovata Pinacoteca civica “Francesco Podesti”.
“Tiziano e Tiziano: due capolavori a confronto” è il titolo dell’esposizione, a cura di Stefano Zuffi, realizzata con il supporto di MSC Crociere.
I numerosi crocieristi avranno dunque l’occasione di visitare la Pinacoteca civica, collocata a 5 minuti dalla banchina di attracco.
«L’arte rappresenta un tassello fondamentale di un’offerta turistica di qualità – ha commentato Leonardo Massa, Country Manager Italia di MSC Crociere – la nostra compagnia è perciò fortemente impegnata a costruire o valorizzare, laddove già esistono, quei giacimenti artistici e culturali di cui l’Italia è ricchissima. Le Marche rappresentano al riguardo un esempio del nostro modus operandi: un territorio con un patrimonio di estrema bellezza che abbiamo deciso di promuovere verso tutta la nostra clientela nazionale e soprattutto internazionale, consapevoli così di aiut
are Ancona e tutta l’area circostante ad aprirsi a nuovi mercati. I croceristi si fanno ambasciatori del bello che scoprono e spesso tendono a tornare nei luoghi che visitano. Arte e turismo costituiscono poi il binomio indissolubile di un’esperienza che porteremo anche a bordo delle nostre navi di nuova generazione dove stiamo costruendo autentiche Gallerie capaci di ospitare i capolavori dell’arte mondiale».
La Pala Gozzi (Madonna in gloria coi santi Francesco e Biagio) fu realizzata da Tiziano nel 1520. Si tratta della prima opera datata di Tiziano ed è dunque importante come riferimento stilistico cronologicamente sicuro. La Crocifissione, esposta ora nella “sala veneta” di fronte alla Pala Gozzi, è invece un’opera commissionata nel 1558-59 per la Chiesa dei Domenicani di Ancona e rappresenta la fase più avanzata del percorso del Maestro che all’epoca aveva oltre settant’anni. L’opera è stata rimossa dalla Chiesa di San Domenico e trasferita in pinacoteca anche per consentire la ristrutturazione dell’edificio, seriamente lesionato dal terremoto del 30 ottobre scorso.