Anselm Kiefer. Angeli caduti è la grande mostra, concepita appositamente dall’artista in dialogo con gli spazi di Palazzo Strozzi a Firenze. La rassegna presenta 25 opere storiche e di recente produzione, tra cui un lavoro composto da 60 tele di diverse dimensioni.
«Kiefer – spiega Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra –è uno dei massimi artisti viventi e la sua ricerca attinge dalla letteratura, dalla filosofia e dalla storia, in una riflessione continua sulla natura dell’essere umano. A Palazzo Strozzi le sue opere sono messe in dialogo con l’architettura rinascimentale, amplificando le stratificazioni dei loro significati intorno a temi come la memoria, la storia e la guerra. La mostra diviene un invito a tutti i visitatori a investigare la complessità dell’esistenza tra passato, presente e futuro e nella dialettica tra spiritualità e materialità».
Il tema degli angeli caduti
L’epica dei “caduti” dall’Eden si materializza nella mostra a Palazzo Strozzi attraverso un’immersione nelle allegorie, nelle forme e nelle figure che riflettono sull’identità umana, sulla poesia e sulle vicende storiche. Attraverso pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Kiefer si traduce in un viaggio introspettivo che esplora le connessioni tra passato, presente e futuro, invitando alla riflessione sulla natura umana e il suo destino.
Il punto di partenza è la nuova opera per il cortile di Palazzo Strozzi “Engelssturz” (Caduta dell’angelo, 2022-2023), un grande dipinto che raffigura il combattimento tra l’arcangelo Michele e gli angeli ribelli. L’opera si pone in dialogo con la severa architettura rinascimentale del cortile, invitando il visitatore a riconsiderare il rapporto tra spirito e materia.
Il tema degli “angeli caduti” si ritrova anche nelle sale del Piano Nobile, con opere come “Luzifer” (Lucifero, 2012-2023) e “Für Antonin Artaud: Helogobale” (Per Antonin Artaud: Eliogabalo, 2023). Qui, Kiefer reinterpreta il tema attraverso materiali che si riferiscono alla storia contemporanea e recente, creando un’arte stratificata e ricca di significati.
Filosofia e letteratura
Secondo Kiefer, “la pittura è filosofia”, un concetto evidenziato in una sezione della mostra da tre grandi opere inedite: “La Scuola di Atene (2022)” che si ispira all’affresco di Raffaello; “Vor Sokrates (Prima di Socrate, 2022)” che traccia un albero genealogico dei filosofi presocratici, da Archimede ad Anassimandro; “Ave Maria (2022)” che rappresenta filosofi precedenti e successivi a Socrate, da Eraclito ad Aristotele. Mentre i presocratici si concentravano sulla natura e il cosmo, dopo Socrate la filosofia si rivolge all’umanità ed alla conoscenza, esplorando aspetti etici, politici ed epistemologici. In altre opere, Kiefer si confronta con autori come Antonin Artaud, James Joyce e Raymond Roussel.
La mostra prosegue con l’installazione immersiva “Verstrohite Bilder” (Dipinti irradiati, 1983-2023), composta da una suggestiva selezione di sessanta dipinti che riempiono completamente le pareti e il soffitto di una delle più grandi sale di Palazzo Strozzi. L’installazione invita il visitatore a immergersi nell’arte stratificata e totalizzante di Kiefer, in una riflessione sulla fragilità della vita e sul potere dell’arte.
La precarietà umana
La mostra si conclude con una sezione speciale dedicata alla celebre serie Heroische Sinnbilder (Simboli eroici), in cui Kiefer si confronta con la storia recente del popolo tedesco. In questo contesto, sempre per richiamare la precarietà della vita umana e la transitorietà del tempo, ma anche a dimostrazione dell’importanza della poesia, della scrittura e della parola nella pratica artistica, l’esposizione si chiude con i celebri versi del 1930 del poeta Salvatore Quasimodo, tracciati da Kiefer stesso su una parete della sala: «Ognuno sta solo sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole / ed e subito sera».
Ad accompagnare la mostra l’omonimo catalogo, edito da Marsilio Arte (192 pagine, 83 euro in mostra). lI volume, curato da Arturo Galansino con Ludovica Sebregondi, si apre con al Conversazione tra Anselm Kiefer e Arturo Galansino, registrata nell’ottobre 2023 a Croissy, nello studio dell’artista. lI testo è accompagnato dalle immagini di un servizio fotografico realizzato in quell’occasione e da un raro scatto di Kiefer a Palazzo Strozzi intorno al 1969-1970, durante una gita scolastica.
Vademecum
Anselm Kiefer. Angeli caduti
Firenze, Palazzo Strozzi
22 marzo -12 luglio 2024
Informazioni e prenotazioni: .T 93+ 05 2645155