AOSTA – Sarà Robert Doisneau, uno dei più grandi fotografi del Novecento, il protagonista della prossima mostra al Fort di Bard, che continua a dedicare ampio spazio ai grandi maestri della fotografia. Una esposizione che aprirà i battenti il 17 dicembre e che avrà come fil rouge l’iconicità delle immagini che hanno saputo conquistare l’imaginario collettivo e il grande pubblico, a partire dal celebre bacio del 1950, Le baiser de l’Hôtel de ville.
Considerato un “fotografo umanista” Robert Doisneau si è sempre distinto per la sua indiscutibile capacità di raccontare la realtà nella sua quotidianità, riuscendo ad immortalare i miti e le icone della Parigi del ‘900, cogliendone appieno il loro fascino. Insieme ad Henry Cartier-Bresson è considerato uno dei padri fondatori del fotogiornalismo di strada. Al centro della sua fotografia c’è l’uomo con le sue emozioni, spesso colte nei momenti surreali che si presentano nella vita di tutti i giorni (Le regard oblique, 1948; L’enfer, 1952). Doisneau nei suoi scatti utilizza il registro ironico sposandolo a quello poetico. La sua abilità unica nel cogliere le emozioni gli deriva dalla sua capacità di immergersi totalmente nella realtà che lo circonda, tanto che lui amava definirsi poeticamente un pescatore di immagini in opposizione ai fotografi cacciatori.
La sua visione del mondo e della fotografia viene riassunta in questa sua citazione: “Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere“.
La mostra, dal titolo Robert Doisneau. ICONES, presenta una nuova selezione di scatti realizzati dall’artista francese nel corso della sua straordinaria carriera, che spaziano dalle rive della Senna, alle periferie operaie, alla Parigi degli innamorati, a quella dei bistrot, agli atelier di moda e quella dei bambini di strada, regalando un affresco realistico, curioso e a volte contraddittorio della società francese.
Arricchisce l’esposizione un’intervista inedita alle due figlie dell’artista, Annette Doisneau e Francine Deroudille che nell’appartamento dove Robert Doisneau aveva lavorato per più di 50 anni, hanno dato vita ad un Atelier dove sono conservati oltre 450 000 negativi. Inoltre, saranno esposte alcune immagini stampate in grande formato, la fedelissima maquette dell’Atelier del fotografo in Place Jules Ferry, 46 a Montrouge (Parigi) realizzata dalla nipote Sonia Arnstam, una selezione di citazioni del fotografo e alcuni video.
La mostra, visitabile fino al prossimo 1 maggio 2017, sarà anche il tema ispiratore del Capodanno 2017 del Forte di Bard dal titolo Joie de Vivre.
{igallery id=5208|cid=384|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
Robert Doisneau. Icônes
Associazione Forte di Bard
Tel. + 39 0125 833811 info@fortedibard.it – www.fortedibard.it
Orari
feriali
dal 7 all’11 dicembre 10.00-18.00
dal 13 al 23 dicembre 11.00-18.00
dal 26 dicembre all’8 gennaio 10.00-18.00
sabato, domenica e festivi
dal 7 all’11 dicembre 10.00-19.00
dal 13 al 23 dicembre 11.00-19.00
dal 26 dicembre all’8 gennaio 10.00-19.00
Festività natalizie
Chiuso il 12, 19 e 25 dicembre
24 dicembre 11.00-17.00
31 dicembre 10.00-17.00
1° gennaio 13.00-19.00
Aperta tutti i giorni dal 26 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017
Dal 9 gennaio al 5 febbraio
feriali 11.00-18.00
sabato, domenica e festivi 11.00 – 19.00
Chiuso il lunedì
Dal 6 febbraio
feriali 10.00-18.00
sabato, domenica e festivi 1000-19.00
Chiuso il lunedì
Tariffe
intero 7,00 euro
ridotto 5,00 euro
audioguida 2,00
coppia 3,00
Cumulativo con la mostra World Press Photo
intero 12,00 euro
ridotto 8,00 euro