LONDRA – Nella City di Londra, durante i lavori per la costruzione di un edificio per la multinazionale della comunicazione Bloomberg, sono state rinvenute 405 tavolette di epoca romana. La scoperta risale in realtà a qualche mese fa. L’area del ritrovamento è quello dove una volta sorgeva il tempio di Mitra. Delle tavolette scoperte ne sono state decifrate 87 e risultano di estrema importanza in quanto forniscono una serie di interessanti informazioni relative agli abitanti della città. In particolare prima e dopo la rivolta di Boudicca, la regina della tribù degli Iceni, che nel 61 d.C. condusse la più importante rivolta antiromana, per cui la città di Londinium fu letteralmente rasa al suolo.
Alcune delle tavolette documentano tuttavia la rapida ripresa della città dopo la distruzione. Ad esempio, infatti, in una di esse è riportato un contratto datato 21 ottobre 62 d.C e da riferimento ad un carico di provvigioni da consegnare. Inoltre in una tavoletta in particolare, datata 65 d.C. appare il nome Londinium, e rappresenta il riferimento scritto più antico della capitale. È grazie al fango del torrente Walbrook (ora interrato) che le tavolette si sono conservate. La mancanza di ossigeno infatti ha impedito il deterioramento del legno. Ovviamente sono rimaste solo le incisioni sul legno mentre lo strato di cera è scomparso. Le tavolette hanno una estrema importanza dal punto di vista archeologico e storico, in quanto documentano la Londra del I secolo d.C e quindi anche della prima generazione di londinesi. Con le tecnologie più avanzate utilizzate dal Dipartimento Archeologico del Museum of London, sono infatti emersi nomi, professioni, date relative agli abitanti dell’antica Londra, che danno testimonianza di una città in espansione e in pieno fermento.
“Mi sento davvero fortunato di essere il primo a leggere queste tavolette dopo diciannove secoli ed è un raro privilegio immaginare chi erano e cosa facevano i primi londinesi, deducendolo da quanto scritto di loro pugno“ ha affermato Roger Tomlin, archeologo dell’Universita di Oxford.
Mentre per quanto riguarda Bloomberg, il colosso della comunicazione ha annunciato di voler aprire entro il 2017 uno spazio espositivo nel nuovissimo edificio, il London Mithraeum.