AGRIGENTO – Nella Valle dei Templi sono in corso gli scavi archeologici da un mese, per portare alla luce l’antico teatro di Agrigento. Una cavea che, secondo gli archeologi, sarebbe stata realizzata nel terzo secolo avanti Cristo. Ma durante gli scavi man mano stanno emergendo sorprendenti scoperte. Infatti sotto i cumuli di terra che gli archeologi hanno cominciato a rimuovere sarebbe venuto alla luce un sistema di piazze tipico delle città ellenistiche.
“Questa serie di piazze formano gli elementi monumentali – ha spiegato l’archeologo Luigi Caliò dell’università di Catania – . Si passa da una piazza all’altra senza la strada. I Fori imperiali di Roma, ad esempio, sono così. Se si affianca il foro di Cesare e poi il foro di Augusto abbiamo tutto un sistema di piazze senza soluzione di continuità. E’ la scenografia ellenistica. C’è un punto nevralgico che va studiato. Non sappiamo esattamente quale forma avesse questa piazza, i dislivelli ci dicono che ci sono dei terrazzamenti, abbiamo sei, sette metri di dislivello fra un lato e l’altro e quindi dobbiamo aver avuto salite, scale, terrazze”.
Ma non è tutto. Infatti da quanto afferma Lillo Firetto, sindaco di Agrigento, il sito continua a sorprendere archeologi, studiosi, appassionati, visitatori. Il Teatro antico di Akragas innanzi tutto appare più monumentale del previsto. Il diametro delle strutture semicircolari ad anello è intorno ai 100 metri e tutt’intorno emergono camere in più file, perfino quattro. “Potrebbero essere muri esterni che circondavano l’edificio e che lo rendevano ancora più imponente. – Spiega il sindaco – Un tesoro infinito i materiali ritrovati in questo scavo: maschere, suppellettili in ceramica, lucerne, unguentari, oggetti realizzati con conchiglie e ossa animali.- aggiunge -. Parte del teatro è stato spogliato già in epoca antica, ma si vedono tante strutture tardo antiche di età medio-tardo imperiale, che raccontano la grandezza della città anche in quel periodo. Al momento I lavori procedono verso Sud perché si sta cercando la parte terminale dell’edificio.