ROMA – Grazie a una indagine archeologica della soprintendenza speciale di Roma, nell’area di Santa Croce in Gerusalemme, sono tornati alla luce tre ambienti finora sconosciuti, appartenenti alla corte della residenza di Elena, madre di Costantino, e collegati con la Domus dei Ritratti. Le due Domus, in parte collegate da ambienti privi di copertura, erano presumibilmente composte da due piani ed adibite a residenza di dignitari.
Il soprintendente Francesco Prosperetti ha spiegato: “Lo scavo archeologico di questo lotto espande lo scavo delle Domus. Sono nient’altro che le residenze dei cortigiani di Elena, madre di Costantino che agli inizi del IV secolo si stanzia a Roma come reggente, mentre il figlio va a Costantinopoli”. Anna de Santis, responsabile scientifico degli scavi, ha aggiunto: “Abbiamo rinvenuto della cenere, dei vasi ed una lucerna che ci porta a pensare che uno dei locali fosse adibito a cucina”.
Le nuove scoperte offrono dunque chiarimenti sulla struttura e le funzioni di questa residenza.
La zona della Domus dei ritratti e della Domus della fontana è stata anche interamente restaurata, in questo modo si è potuto dare risalto alle murature e ai pavimenti, con i loro preziosi mosaici del IV secolo.
La soprintendenza ha deciso di valorizzare le nuove scoperte dando il via ad alcune visite serali al sito, che saranno articolate in due fasi. A partire dall’8 luglio fino al 16 le visite si potranno effettuare dalle 19 alle 20 senza prenotazione ed a titolo gratuito. Mentre dal 21 luglio al 1 settembre l’area archeologica sarà visitabile dalla 20 alle 23 su prenotazione ma sempre a titolo gratuito.