AREZZO – “Costruire un’immagine di sé. Giorgio Vasari attraverso le sue carte” è l’esposizione ospitata all’Archivio di Stato di Arezzo che approfondisce come Giorgio Vasari (1511-1574) abbia utilizzato documenti e scritti per modellare e preservare l’immagine della sua persona e del suo lavoro per i contemporanei e le generazioni future. Curata da Ilaria Marcelli, l’iniziativa fa parte del più ampio progetto “Arezzo. La città di Vasari”, un ciclo di eventi per il 450° anniversario della morte dell’artista aretino, organizzato in collaborazione con importanti istituzioni culturali come le Gallerie degli Uffizi.
Un percorso tra vita privata e pubblica
Pittore, architetto e autore de Le Vite – la prima grande opera biografica sugli artisti – Vasari attraverso un meticoloso utilizzo delle sue carte e corrispondenze, operò per condizionare la memoria che, i contemporanei prima e i posteri in seguito, avrebbero avuto della sua figura e del suo lavoro. L’esposizione a lui dedicata pone l’accento proprio su questo: la costruzione dell’autoritratto intellettuale e professionale, tramite il filtro delle sue carte private e pubbliche.
La mostra si divide in due sezioni principali: la prima riguarda la storia familiare e personale di Vasari, con documenti che raccontano le sue origini e relazioni, inclusa la sua autobiografia inserita nell’edizione del 1568 de Le Vite.
La seconda parte è incentrata sul suo lavoro e sulla la relazione con Cosimo I de’ Medici. La selezione di documenti originali è proveniente dalle Carte Vasari e da altri archivi italiani ed esteri, inclusi disegni originali di Francesco Corni che ricostruiscono due delle opere più rilevanti eseguite dal Vasari per Cosimo I: il corridoio vasariano e la ristrutturazione di Palazzo Vecchio.
Un omaggio documentale e artistico
La curatrice Ilaria Marcelli ha sottolineato l’importanza di mettere in mostra per la prima volta gli originali delle Carte Vasari, diventate proprietà statale solo nel 2018. Questo patrimonio archivistico è raramente esposto per evitarne il deterioramento, ma in occasione di questo anniversario, il pubblico avrà l’opportunità di visionare documenti che solitamente sono accessibili solo online.
La mostra si inserisce nell’ambito di “Arezzo. La città di Vasari”, promosso dal Comune di Arezzo e dalla Fondazione CR Firenze, con il patrocinio del Ministero della Cultura.
Un contributo prezioso all’evento è stato offerto dal comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi, il quale ha definito questa mostra un tassello fondamentale per comprendere la costruzione dell’identità di Vasari. “Accanto alle opere presentate nelle sedi già inaugurate, questa anticipa ed integra con il suggestivo apporto di testimonianze documentali dirette e, per così dire, autobiografiche dell’artista la rassegna di dipinti, disegni e sculture che nella mostra conclusiva, ‘Il teatro delle Virtù’, troverà il suo esito spettacolare“.
Vademecum
“Costruire un’immagine di sé” Giorgio Vasari attraverso le sue carte
Fondazione Guido d’Arezzo
Corso Italia 102 – Arezzo
Mostra aperta fino 2 febbraio 2025, info www.vasari450.it