MILANO – Martedì 25 ottobre in seconda serata su La7 e in replica nei prossimi giorni su La7d, il viaggio di Artbox, il magazine settimanale di arte e cultura, curato da 3D Produzioni di Milano, prosegue con il quinto episodio della seconda stagione. Protagoniste sono le straordinarie fotografie di Gregory Crewdson alle Gallerie d’Italia di Torino. Un racconto dell’America contemporanea tra desolazione e speranza, politica e poesia, realtà e immaginazione. Immagini che ci evocano continuamente il mito cinematografico americano.
La mostra “Gregory Crewdson. Eveningside” presenta il lavoro degli ultimi dieci anni: una trilogia, il cui terzo capitolo è la nuova serie in bianco e nero “Eveningside”, commissionata da Intesa Sanpaolo, che la accoglierà nelle sue collezioni d’arte. Completano il percorso le immagini solitarie e intime – ancora in analogico – dedicate alle lucciole e il video “Making Eveningside”, che porta lo spettatore nel backstage, mostrando il complesso processo di realizzazione che sta dietro al progetto più recente.
Il critico e curatore Massimiliano Gioni, direttore del New Museum di New York, ripercorre il suo rapporto con l’arte: l’inizio inaspettato attraverso l’incontro in biblioteca con la Pop Art e la passione per l’arte contemporanea, che per definizione è sempre la messa in crisi di sé stessa.
Il viaggio di Artbox continua con “Born in the first light of the morning [moswara’marapo]”, la prima personale italiana dell’artista sudafricana Dineo Seshee Bopape. Nelle opere di Bopape, esposte al Pirelli HangarBicocca di Milano, la terra e l’acqua diventano parte essenziale della sua arte della memoria, dell’identità e dell’appartenenza. L’artista sperimenta mezzi diversi, dalla scultura alla video all’installazione, al suono. Nel 2019 Dineo Seshee Bopape è stata tra le artiste che hanno rappresentato il Sudafrica alla 58ima Biennale di Venezia.
La rubrica “InstArt” di Roberto Celestri ci porta a Casa Verga, a Catania, dichiarato monumento nazionale nel 1940. Qui, tra le stanze (ora museo) in cui Giovanni Verga scriveva, i ritratti degli antenati, gli oggetti che restituiscono la sua vita quotidiana – come la valigia che lo accompagnava nei viaggi – e oltre 2600 volumi rilegati, riscopriamo lo scrittore del Verismo, di cui quest’anno si celebrano i 100 anni dalla morte.
Chiude la puntata “Agenda e news”, sezione che racconta le ultime mostre e le novità del mondo dell’arte.