ROMA – Arte e moda, un connubio perfetto, un dialogo che si fa sempre più insistente e attuale. L’arte entra sempre più prepotentemente nel modo della moda, suggerendo nuove soluzioni e spunti a cui ispirarsi. Così avviene anche per Laura Biagiotti che, per la prossima collezione femminile autunno /inverno 2017/2018, ha trovato una fonte di ispirazione nella sublime arte di Alberto Burri e di Antonio Canova.
Una collezione che è un ossimoro che vede coesistere nel guardaroba la perfezione di Canova con la destrutturazione delle opere del pittore Alberto Burri. I toni naturali e pietrosi delle stampe, infatti, sfumano ricordando le sculture di Canova ma con l’effetto dei cretti di Burri. Ecco allora che in passerella sfilano trench di pizzo, collage di velluti, patchwork di paillettes dorate, ricami tridimensionali, intarsi di panno.
Spiega Biagiotti: ”Gli abiti sono destrutturati, perché riflettono il mondo di oggi. Le donne sono quelle che mantengono il bandolo della matassa perché continuano a tessere, nel lavoro e nella vita”. La maglia, sempre protagonista, dialoga con effetti luminosi, con nodi e fili che creano composizioni geometriche. La stilista sperimenta inediti collage, ispirati all’arte, creando intrecci, trame e trasparenze. “Il genio femminile è tricotare la vita”, sottolinea Biagiotti.