ROMA – Gli appuntamenti dedicati all’arte in Tv prendono il via, lunedì 19 luglio alle 19.30 su Rai5, con un affascinante e curioso viaggio dietro le quinte di uno dei più famosi e visitati musei del mondo. Il documentario “Il Museo d’Orsay, lo spettacolo dell’arte”, scritto e diretto da Bruno Ulmer, racconta un luogo che vede oltre tre milioni di visitatori l’anno e ospita una collezione di quasi 100 mila opere, 70 mila delle quali custodite nei depositi.
Alle 22.10 su Rai Storia “Italia: viaggio nella bellezza” racconta invece la storia della World Heritage List. Oggi sono quasi 1100 i siti del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale distribuiti in tutto il pianeta. Ma come si è sviluppato questo successo? Quali sono i siti italiani diventati patrimonio dell’Umanità? Come è cambiato in questi anni il concetto stesso di patrimonio mondiale? Interrogativi a cui risponde il documentario nel quale intervengono alcuni dei più accreditati esperti nazionali e internazionali del patrimonio culturale: Mechtild Rössler, direttore Unesco World Heritage Centre; Alessandro Balsamo, responsabile Candidature del Patrimonio Mondiale Unesco World Heritage Centre; Francesco Bandarin, ex vicedirettore Generale alla Cultura Unesco; Tim Badman, direttore del Programma del Patrimonio Mondiale dell’Iucn; Jukka Johkiletho esperto di conservazione e restauro; e Luca Dal Pozzolo, Architetto Fondazione Fitzcarraldo.
Martedì 20 luglio l’appuntamento è alle 19.30, su Rai5, con un viaggio lungo gli Stati Uniti alla ricerca di artisti sconosciuti per un progetto unico che racconta l’arte contemporanea americana. Il documentario “State of the Art, arte all’avanguardia”, diretto da Craig e Brent Renaud, racconta l’incredibile viaggio in giro per l’America intrapreso dai curatori del Crystal Bridges Museum of American Art di Bentonville in Arkansas, alla scoperta di 100 artisti sconosciuti da presentare in un innovativo progetto espositivo con l’obiettivo di definire una nuova estetica dell’arte contemporanea americana. Centomila miglia percorse, mille diverse destinazioni dai boschi del North Carolina, al deserto del Nevada, ai sobborghi di Pittsburgh per scoprire che l’arte e la creatività sono ovunque, anche nei luoghi più inaspettati e apparentemente meno deputati. Il documentario si concentra in particolare sulle storie di sette artisti tra quelli scelti dai curatori del museo e sulla loro idea di cosa l’arte, soprattutto quella americana, debba esprimere oggi.