ROMA – “Arte, Italia e Pubblicità. Comunicare meglio, comunicando il bello” è il titolo del convegno che si è svolto mercoledì 4 dicembre, nella sede dell’Associazione Civita a Roma.
Il convegno è stato organizzato da Associazione Civita e UPA che hanno già avviato una collaborazione inaugurando sul canale YouTube UPA Advertising Graffiti la playlist “Arte, Cultura, Paesaggi d’Italia” , che raccoglie le creatività pubblicitarie, dagli anni ’60 ad oggi, con al centro l’arte, la cultura, le città d’arte e i paesaggi peculiari – spesso riconosciuti dall’Unesco – del nostro Paese.
Al convegno, moderato dal giornalista Daniele Chieffi, hanno preso parte Gianni Letta, Presidente della stessa Associazione, Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente di UPA e di Carlo Tamburi, Direttore Italia di Enel e Presidente del Comitato Marketing e Cultura di Civita
L’incontro ha permesso ad illustri esponenti del mondo dell’arte, della pubblicità e dell’imprenditoria italiana, di confrontarsi sul tema del rapporto fra arte, cultura, Made in Italy e comunicazione pubblicitaria, al fine di mettere in luce opportunità, criticità e potenzialità di un linguaggio comune.
Gianni Letta ha commentato: “Da oltre trent’anni l’Associazione Civita è a fianco delle proprie imprese associate consapevoli che l’arte e la cultura ricoprono un ruolo-chiave per la crescita e la competitività del proprio marchio. L’incontro odierno, promosso da Civita ed Upa, ci invita a riflettere sul proficuo scambio che, in termini di opportunità, può nascere fra aziende e territori nella promozione della rispettiva immagine in ambito pubblicitario”.
“Oltre che con l’arte a me colpisce il rapporto della pubblicità con il territorio italiano” – ha dichiarato Lorenzo Sassoli de Bianchi – “il paesaggio italiano è simbolo di seduzione, di sensualità con qualche accento di divino, Stendhal diceva: non so se Dio esiste, ma in Italia Dio senz’altro insiste. Ed è ancora attuale la famosa definizione che Depero dava della pubblicità: una forma d’arte popolare che vive nelle strade mentre l’altra arte resta sepolta nei musei. Il mio personale auspicio è che questa collaborazione tra Civita e Upa possa stimolare tutti coloro che si occupano di pubblicità a cercare l’emozione attraverso la rappresentazione del paesaggio italiano, soprattutto quando si tratta di campagne che hanno diffusione internazionale”.
“Il lavoro portato avanti dal Comitato – ha affermato Carlo Tamburi – nasce dalla convinzione che le grandi imprese possano svolgere un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale del nostro Paese e che questo rappresenti, al tempo stesso, anche un efficace strumento di promozione del proprio brand. Un approccio in grado di assicurare la creazione di valore condiviso e una presenza sostenibile, in linea con la visione Open power che in questi anni ha connotato la strategia di Enel e il suo impegno nel settore culturale. Grazie alla collaborazione con Upa, il Comitato ha avviato un progetto che aiuterà a valorizzare la cultura attraverso il suo rapporto con le imprese.”