TORINO – Domenica 3 novembre si è chiusa la trentunesima edizione di Artissima, la fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino, diretta per il terzo anno consecutivo da Luigi Fassi.
Anche quest’anno la manifestazione ha confermato il suo ruolo centrale nel panorama artistico, continuando a distinguersi per il suo approccio sperimentale, in grado di combinare un forte fronte italiano con una prestigiosa selezione di gallerie internazionali. Le 189 gallerie partecipanti hanno offerto ai visitatori uno spaccato privilegiato della creatività contemporanea, con un equilibrio tra mercato e rete relazionale strategica. Tra queste, ben 37 gallerie hanno esposto per la prima volta, rafforzando ulteriormente la vocazione internazionale dell’evento.
Successo di presenze e interesse dei collezionisti
La fiera ha attirato 34.200 visitatori tra ospiti e professionisti dell’arte, consolidando Artissima come riferimento per i collezionisti privati e istituzionali. Luigi Fassi ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando il ruolo di Artissima come simbolo di ottimismo in un contesto globale incerto. Il coinvolgimento di collezionisti internazionali ha raggiunto il 55%, con oltre 700 ospiti tra curatori e collezionisti.
Premi e riconoscimenti
Artissima 2024 ha assegnato undici premi e fondi, tra cui il prestigioso Premio illy Present Future, vinto da Angharad Williams. Altri premi sono stati assegnati in collaborazione con marchi come VANNI Occhiali e Orlane, a sostegno della ricerca artistica e della crescita imprenditoriale di artisti emergenti. La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha inoltre acquisito dieci nuove opere, ampliando il patrimonio artistico del Castello di Rivoli e della GAM di Torino.
Progetti speciali e novità
L’edizione 2024 di Artissima è stata dedicata al tema The Era of Daydreaming, focalizzandosi sul daydreaming (sogno a occhi aperti) come elemento decisivo nel processo creativo. La fiera ha accolto progetti speciali come WoW – Worlds of Words, un focus sul mondo editoriale e dei magazine. Con EDICOLA e Talking Magazines, il progetto WoW ha dato voce alle nuove comunità culturali, arricchendo la fiera di prospettive inedite.
La Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura ha inaugurato per la prima volta uno spazio istituzionale dedicato alle iniziative di supporto all’arte contemporanea italiana e ai giovani artisti. Nell’occasione sono state esposte due opere commissionate dalla GAM di Torino, realizzate grazie al supporto del PAC e del progetto Strategia Fotografia.
Intesa Sanpaolo ha presentato opere fotografiche di Olivo Barbieri dal ciclo Le vedute urbane, anticipando la mostra La Grande Fotografia Italiana in programma nel 2025 alle Gallerie d’Italia di Torino.
Artissima ha lanciato la terza edizione del progetto di residenza artistica MADE IN, sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino e nuovi partner d’eccezione come Azimut Yachts e Sabelt, che accoglieranno gli artisti dal 2025.
Confermato ancora l’interesse a coinvolgere i più giovani con Artissima Junior, un progetto nato nel 2018 dedicato a bambini tra i 6 e gli 11 anni. Quest’anno, i partecipanti hanno lavorato con l’artista Sara Enrico per esplorare il potere del sogno collettivo, stimolando così le nuove generazioni ad abbracciare la creatività.
Con Artissima Digital, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, la fiera ha rinnovato, invece, il suo impegno nell’innovazione tecnologica, rendendo l’arte sempre più accessibile attraverso piattaforme digitali e contenuti multimediali.
Il palinsesto culturale per la città di Torino
Artissima ha portato l’arte contemporanea oltre i confini della fiera, coinvolgendo musei e spazi pubblici di Torino. Le Gallerie d’Italia – Torino hanno ospitato The Underground Cinema, una rassegna di film d’artista a cura di Irene Calderoni, che esplora mondi onirici e richiama le riflessioni di Robert Smithson sul cinema.
Al Museo Regionale di Scienze Naturali è stata esposta Objects in Mirror Might Be Closer Than They Appear di Julian Charrière e Julius von Bismarck, che affronta temi come il cambiamento climatico. Il Parco Michelotti ha ospitato Raised in the Dust di Andro Eradze, critica sugli effetti umani tossici sulla fauna.
Tra le altre iniziative, l’installazione luminosa Euridome di Erik Saglia, Afasia 1 di Arcangelo Sassolino presso l’Hotel Principi di Piemonte e la mostra Hearsay di Bekhbaatar Enkhtur alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Le opinioni dei professionisti dell’arte
“Ho apprezzato particolarmente l’ambiente conviviale, – commenta Helena Kritis, Capo curatrice WIELS Centre for Contemporary Art, Bruxelles – c’è un modo autenticamente naturale in cui curatori, artisti, gallerie e collezionisti socializzano e si incontrano, permettendo anche di entrare in contatto con opere che forse altrimenti non avrei mai visto. E, a ben vedere, potrebbe essere proprio la fiera che non sapevo di desiderare.”
Mohamed Almusibli – Direttore Kunsthalle Basel, afferma: “Ritengo che manifestazioni come Artissima siano fondamentali nel sistema, in quanto le sue dimensioni ne fanno un evento molto accessibile e facilmente fruibile. (…) A essere sinceri, trovarsi a Torino in questo periodo dell’anno è il meglio che si possa desiderare.”
Lorenzo Giusti – Direttore GAMeC, Bergamo, sottolinea come “questa edizione di Artissima, continui a mescolare in una maniera molto interessante, immaginifica, coerente per certi versi, i linguaggi del contemporaneo più stretto con le ricerche di un passato recente che hanno aperto importanti fronti di sviluppo.”
Infine, per Eva Fabbris – Direttrice Museo MADRE, Napoli: “Artissima è rilevante perché quando ci si viene si fa ricerca, si scoprono artisti, posizioni galleristiche e relazioni istituzionali.”
ARTISSIMA – Internazionale d’Arte Contemporanea
www.artissima.art | info@artissima.it
Facebook | X | Instagram | Youtube: Artissima Fair