ROMA – “Testimonianze” è l’asta che si terrà giovedì 16 luglio da Finarte a Roma e che pone la propria attenzione su tutti quei documenti nati dall’immaginazione degli artisti per la diffusione delle loro idee, spesso con risultati sorprendenti.
C’è un’idea di fondo che tiene unito le opere proposte da Finarte, quella di un dialogo costante tra l’opera d’arte e il suo farsi, dall’intuizione iniziale al progetto, dalla selezione dei materiali fino alla realizzazione e soprattutto alla successiva esposizione. Un dialogo dove gli artisti spesso raccontano – nel contesto delle mostre – le loro opere, e di quell’incontro tra opere-artisti-pubblico lasciano diretta testimonianza attraverso inviti, biglietti, locandine e poster. Un percorso attraverso documenti effimeri, destinati a non sopravvivere, che testimoniano il farsi dell’opera d’arte, il suo esporsi in pubblico e la riflessione emersa.
Documenti e testimonianze sono i due corni di questo processo: da un lato il documento che attesta il farsi dell’opera d’arte, dall’altra la testimonianza della ricezione della stessa. In mezzo, una variegata declinazione di forme espressive, tutte accomunate dall’ideale simbiosi tra valore estetico e riflessione (spesso auto-riflessione) sull’opera d’arte, tra forma e pensiero, tra progetto grafico e contenuto, tra regola e trasgressione.
A sfogliare il catalogo s’incontra il vasto e variegato campionario degli artisti che hanno segnato la scena Contemporaneo: Cattelan, Chiari, Christo, Clemente, Cucchi, Darboven, Feldmann, Filliou, Fontana, Ghirri, Gropius, Haring, Hendricks, Hirst, Horn, Jorn etc…
Quel che colpisce è l’originalità nella scelta dei materiali, delle forme, degli oggetti plasmati e adattati alle scelte artistiche: sono libri, perlopiù, ma solo nella forma esteriore perché in realtà sono opere che condensano universi e suggestioni rivoluzionarie. Sono spesso pezzi unici, perché arricchiti da interventi originali degli stessi artisti: hanno il valore di opere aperte, che continuano anche dopo la loro produzione seriale (limitata) a stimolare l’ispirazione.
Oltre ai libri, l’universo della sperimentazione contemporanea si estende ai poster, agli inviti delle mostre, ai collage, alle locandine, alle annate complete delle riviste più alternative e sperimentali, alle fotografie, ai progetti editoriali, alle copertine illustrate, alle cartelle portfolio, ecc…; un vasto insieme di testimonianze sull’Arte Contemporanea che attestano il valore sperimentale di buona parte della produzione artistica post-war, sino alle esperienze del nuovo millennio.
Ma non mancano esempi di avanguardie storicizzate, dal futurismo italiano a quello russo, a sottolineare un’ideale linea di continuità tra sperimentalismo degli anni Trenta del Novecento e le neo-avanguardie degli anni Sessanta-Settanta.
Tra i top lots delle Testimonianze si segnalano i seguenti lotti:
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