FIRENZE – E’ promosso dalla Fondazione CR Firenze in collaborazione con l’ Arcidiocesi di Firenze il bando “Firenze Restaura” del valore di 300.000 euro.
Giunto alla sua seconda edizione, il bando intende sostenere il recupero di beni mobili di interesse storico-artistico dell’Arcidiocesi di Firenze, intervenendo in un importante settore fortemente penalizzato dall’emergenza coronavirus. Lo scopo primario è infatti quello di dare lavoro ad una specializzazione che rischia un vero e proprio tracollo se non adeguatamente sostenuta e che riveste nel nostro territorio una grande rilevanza.
“Il bando – si legge in una nota – è rivolto agli enti religiosi compresi nel territorio della Città Metropolitana di Firenze che beneficeranno di un contributo a fondo perduto compreso tra un minimo di 5.000 e un massimo di 20.000 euro con i quali potranno avviare contratti di lavoro per i restauratori. Sono ammessi alla valutazione i progetti che riguardano il restauro di uno o più beni mobili conservati presso le chiese fiorentine, per le quali è garantita l’esposizione al pubblico, che rientrano nelle seguenti categorie di beni: dipinti su tela e su tavola, sculture lignee, lapidee, bronzee, e modellata in cera e cartapesta, stucchi, terrecotte e terrecotte invetriate, commesso di pietra dura, scagliola, paramenti liturgici tessili e paliotti, arredi lignei, volumi religiosi e opere su carta, oggetti di oreficeria sacra e reliquiari, apparati decorativi. A loro volta i restauratori individuati dal soggetto richiedente per la realizzazione dei restauri (siano essi liberi professionisti o riuniti in cooperative o società) dovranno essere figure che la normativa vigente abilita all’esercizio di attività professionali in materia di restauro su beni culturali mobili. Il bando tiene anche conto del censimento sistematico del proprio patrimonio storico/artistico, architettonico, archivistico e librario condotto dalle diocesi italiane e dagli istituti culturali ecclesiastici a partire dal 2009″.
Spiega Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze: “Anche in questa drammatica fase di emergenza sanitaria, Fondazione CR Firenze non vuole trascurare un settore così importante anche dal punto di vista occupazionale oltre che artistico quale è quello del restauro. Vogliamo contribuire concretamente a lanciare un segnale positivo per le prossima, graduale ripresa delle attività sostenendo quelle numerose figure professionali e artigianali altamente qualificate, legate alla straordinaria ricchezza e importanza del nostro patrimonio artistico. La Toscana è la seconda tra le regioni italiane, dopo il Lazio, per incidenza dell’occupazione culturale e, solo nel settore delle spettacolo e dei musei, ci sono 54.000 addetti; metà di questi opera del territorio di riferimento della Fondazione’’. ‘’Per questo motivo – ha sottolineato Salvadori – il nostro Consiglio di amministrazione non solo ha approvato ingenti stanziamenti per l’emergenza provocata dal coronavirus ma ha voluto approvare lo stanziamento che ogni anno destiniamo all’arte, alla conservazione e alle attività culturali che è stato quest’anno di 2,6 milioni di euro e che interessa complessivamente oltre 150 progetti. Stiamo anche cercando di attivare delle prime azioni in risposta all’ emergenza di tutto il settore culturale, abbiamo semplificato e anticipato l’erogazione dei contributi e stiamo predisponendo delle misure, come questo bando, che immettano liquidità e attivino iniziative in tutto il comparto. La cultura e l’arte di un territorio rappresentano ora più che mai un valore e un’eredità da tramandare alle generazioni future, la vera identità culturale e civile di una intera comunità e un importante volano economico territoriale”.
Il bando chiuderà il 25 maggio. Per informazioni e iscrizioni: www.fondazionecrfirenze.it/bandi-e-contributi/bandi – Tel 055 5384.628/243.