LONDRA – Dopo aver letteralmente scioccato il mondo dell’arte, e non solo, con la distruzione della sua opera da Sotheby’s il mese scorso, Banksy è tornato con una nuova provocatoria “performance”.
L’artista ha infatti partecipato al World Trade Market di Londra, una delle più importanti fiere dedicate al turismo, dove ha esposto, nello stand della Palestina, la replica del suo murale realizzato sulla “barriera” di separazione eretta in Cisgiordania da Israele per impedire potenziali aggressioni da parte dei palestinesi. Lo street artist ha poi regalato mille poster di una sua opera in cui critica in maniera “satirica” il conflitto tra Israele e Palestina.
La replica, come il murale originale, raffigura due angeli che si allontanano l’uno dall’altro, simbolo appunto del conflitto che coinvolge le due Nazioni. Il murale è visibile dal Walled off Hotel ovvero “l’albergo fuori dal muro”, realizzato dall’artista in Cisgiordania e arredato con le sue opere.
“Ho dipinto una replica della barriera di separazione per promuovere il Walled Off hotel”, ha scritto Banksy su Instagram. “Ironia della sorte i vicini si sono lamentati che è troppo alta.”
Mentre sul poster si legge “Visitate la Palestina storica. All’esercito israeliano è piaciuta così tanto che non l’hanno più lasciata”.
L’atto compiuto da Banksy, si legge su un articolo di ArtnetNews, è stato elogiato dal ministro del turismo palestinese Rula Maayah, fan del Walled Off Hotel,la quale ha affermato, relativamente al lavoro dell’artista: “Promuove la Palestina e si concentra sull’occupazione, ma allo stesso tempo sta parlando della bellezza della Palestina”.
Meno entusiasta invece la filantropa Batia Ofer, che fa parte anche del consiglio internazionale di Sotheby’s, e che in un post su Instagram scrive: “Puoi criticare Israele per la situazione attuale e sono totalmente a favore di una soluzione tra i due Stati, altresì combatto per la giustizia da entrambe le parti” E aggiunge “Il servizio militare in Israele è obbligatorio! Quindi il tuo poster sta denunciando tutti gli israeliani! I tuoi manifesti assomigliano alla propaganda nazista negli anni ’30 e diffondono l’antisemitismo”.
Il poster di Banksy è scaricabile anche sul sito ufficiale
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