ROMA – Inventore dell’ambient music, ma capace di spaziare da quella elettronica a quella etnica fino a quella sperimentale, artista legato a nomi clou del panorama musicale attivo dagli anni ’70 fino ai nostri giorni, come i Roxy Music, David Bowie, Talking Heads, sperimentatore anche nel mondo dell’arte e del cinema, Brian Eno (Woodbridge, UK, 1948),è una delle personalità più poliedriche del panorama artistico mondiale.
Dal 4 settembre 2020 al 10 gennaio 2021, le sale della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia accoglieranno le opere di uno dei più influenti artisti contemporanei, le Lightbox, che diventano protagoniste di un’esperienza estetica nella quale le immagini, la luce e i colori si mescolano per permettere ai visitatori d’immergersi in un ambiente in continua trasformazione, nella quale la percezione muta incessantemente.
La personale, dal titolo Reflected, realizzata in collaborazione con Atlante Servizi Culturali, presenterà tre opere che dialogheranno con i capolavori degli artisti più rappresentativi della collezione del museo, quali Piero della Francesca (Polittico di Sant’Antonio), Beato Angelico (Polittico Guidalotti) e Perugino (Cristo morto in pietà).
La rassegna offrirà un dialogo inedito tra le opere antiche e le Lightbox di Brian Eno, ognuna delle quali si sviluppa senza soluzione di continuità attraverso combinazioni di seducenti ‘paesaggi di colore’ auto-generati utilizzando una serie di luci a LED intrecciate.