NAPOLI – Riaprono gratuitamente per due settimane, a partire da lunedì 18 gennaio, i Musei campani. L’iniziativa, promossa dalla direttrice dei Musei della Campania Marta Ragozzino, d’intesa con il direttore generale Massimo Osanna, riguarderà i musei e i siti archeologici che fanno parte della rete della Direzione regionale Musei Campania, e ha lo scopo di “riavvicinare ai luoghi della cultura le comunità locali che stanno vivendo la grande sofferenza provocata dalla pandemia”.
“L’idea – afferma la direttrice dei Musei della Campania,Marta Ragozzino – è quella di fare un piccolo dono ai concittadini, permettendo loro l’accesso gratuito nei musei che riaprono le loro porte in massima sicurezza, con visite contingentate, distanziate, naturalmente con obbligo di mascherina”.
I musei e i siti archeologici saranno aperti dal lunedì al venerdì, con esclusione dei weekend e dei giorni festivi, secondo le disposizioni del DPCM 14 gennaio 2021. Tutte le info e gli aggiornamenti sugli orari di apertura e sulle modalità di prenotazione online sono disponibili sul sito web istituzionale: polomusealecampania.beniculturali.it, sul sito MiBACT: beniculturali.it e sui canali social dei musei.
Musei e siti archeologici gratuti per due settimane: Castel Sant’Elmo, alla Certosa e Museo di San Martino e al Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes (da martedì 19) a Napoli, alla Certosa di San Giacomo a Capri, al Museo archeologico dell’antica Capua e all’Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, al Museo archeologico nazionale di Pontecagnano, alla Certosa di San Lorenzo a Padula, al Teatro romano di Benevento.
Musei e siti archeologici già ordinariamente gratuiti: la Villa Floridiana a Napoli, il Museo storico archeologico di Nola, il Museo archeologico territoriale della Penisola sorrentina “Georges Vallet” a Piano di Sorrento (da martedì 19), a Teano il Museo archeologico di Teanum Sidicinum, ad Alife il Museo archeologico dell’antica Allifae, il Museo archeologico di Calatia a Maddaloni, a Sarno il Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno, il Museo archeologico nazionale di Eboli e della media Valle del Sele, il Museo del Palazzo della Dogana dei Grani ad Atripalda. A giorni riapriranno al pubblico anche il Museo Novecento a Napoli a Castel Sant’Elmo e il Museo Duca di Martina nella Villa Floridiana.