FIRENZE – Il restauro degli affreschi di Masaccio e Masolino si potrà ammirare da vicino. Sarà infatti possibile salire sui ponteggi durante gli interventi di restauro della Cappella Brancacci, il piccolo gioiello contenuto nella chiesa del Carmine che fa parte dei musei civici fiorentini.
Questo è quanto prevede un articolato programma di ricerca e di valorizzazione messo a punto da Comune, Soprintendenza, Cnr-Ispc di Firenze, Opificio delle Pietre Dure e la Fondazione statunitense Friends of Florence, in compartecipazione con Jay Pritzker Foundation.
Lunedì 29 novembre la cappella chiuderà al pubblico per il montaggio dei ponteggi ma, a partire da gennaio 2022, il cantiere sarà aperto al pubblico. I ponteggi saranno posizionati in modo da consentirne la salita ed è prevista anche la realizzazione di uno speciale ascensore per far accedere le persone disabili. I lavori dureranno un anno.
“Non potevamo chiudere la Cappella Brancacci tanto a lungo – spiega il sindaco e assessore alla cultura Dario Nardella – soprattutto dopo il prolungato periodo di lockdown per i nostri musei a causa del Covid. Grazie a questa soluzione sarà possibile continuare a visitarla e a godere degli straordinari dipinti in maniera del tutto inedita e irripetibile”.
Il primo monitoraggio sulla Cappella è stato effettuato nel novembre 2020. Da quel check up sono emersi alcuni fenomeni di deterioramento del ciclo pittorico che necessitano di essere stabilizzati attraverso un intervento di restauro per il quale è stato firmato un protocollo di intesa tra Comune, Soprintendenza e Opificio delle pietre dure. L’ultimo restauro risale invece agli anni Ottanta.