ROMA – Dal 24 gennaio al 24 febbraio 2025, La Vaccheria di Roma ospita AmoR-Pop: NeonPopArt Icons, la nuova mostra personale di Carla Campea, esponente di punta della neon pop art italiana. L’esposizione, curata da Massimo Padovani, trasforma gli spazi dell’ex casale romano in un laboratorio di luce e colore, una rilettura contemporanea del linguaggio pop attraverso installazioni luminose, sculture e materiali innovativi.
La luce come strumento narrativo
Con AmoR-Pop, Campea ridefinisce simboli e icone del quotidiano, utilizzando la luce come strumento narrativo per esplorare i confini tra arte, design e cultura popolare. Le sue opere oltre a evocare memorie collettive, le rielaborano in chiave personale e multisensoriale. Attraverso materiali come neon, plexiglas e resine fluorescenti, l’artista crea un’esperienza immersiva in cui il quotidiano si trasforma in una riflessione visiva sull’identità contemporanea.


La mostra conduce il visitatore in un percorso che unisce ironia e introspezione. Figure come Marilyn Monroe, Elvis Presley, Mickey Mouse e Charlie Chaplin vengono reimmaginate in chiave luminosa, portando alla luce il rapporto tra cultura di massa e percezione individuale. Ogni opera diventa una finestra su un mondo di colori accesi e forme tridimensionali che mettono in dialogo memoria e innovazione.
La Vaccheria: un contenitore ideale
La scelta della Vaccheria come sede espositiva è particolarmente significativa. Situata nel cuore dell’EUR, questa struttura storica è stata trasformata nella Casa romana della Pop Art, un luogo in cui tradizione e contemporaneità si incontrano. La Vaccheria, con il suo fascino architettonico e la sua storia, amplifica il dialogo tra le opere di Campea e l’ambiente circostante, trasformandosi in uno spazio ideale per riflettere sul linguaggio pop nell’era contemporanea.
Un linguaggio artistico tra ironia e materia
Massimo Padovani, curatore della mostra, descrive il lavoro di Carla Campea come un linguaggio che si radica nelle esperienze del passato per proiettarsi verso un’innovazione capace di stupire. Le opere, spesso racchiuse in box di plexiglas, giocano con segni ironici della società consumistica, evocando temi legati al consumo, alla memoria e alla percezione. L’uso volutamente sfacciato di colori e materiali amplifica il senso di ironia e spettacolarità.

“Per Carla Campea devono essere rappresentati i segni ironici della nostra società consumistica, sempre più infantile e globale come la bandiera Americana a stelle e strisce, o le star iconiche dal Novecento a oggi. Personaggi sdoganati, senza patria e senza tempo del nostro mondo sempre più Popolare”.
Un’artista eclettica
Carla Campea, designer e artista romana, ha costruito un percorso artistico che si muove tra pittura, scultura e arti applicate. Dal suo atelier in via dei Cappellari a Roma, ha dato vita a creazioni che fondono realtà e immaginazione, sacro e profano, memoria e innovazione. Tra le sue opere più celebri, l’anello realizzato per Papa Benedetto XVI e la collezione SacraMysteria, che riflette il suo interesse per la mitologia e il simbolismo.

Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni private e pubbliche, (tra i collezionisti: Alessandro Borghese, Fire Art & Spirits, Alessio Sakara, Gué Pequeno, Fendi) rendendo Carla Campea una delle voci più originali e riconoscibili della scena artistica italiana contemporanea. Attraverso l’uso sapiente di materiali e colori, Campea offre un’esperienza che va oltre l’arte visiva, coinvolgendo il pubblico in un dialogo emotivo e intellettuale.
Vademecum
NeonPopArt Icons di Carla Campea
24 gennaio al 24 febbraio 2025
Via Giovanni l’Eltore, 35 – Roma
Ingresso gratuito
orari d’apertura: da martedì a giovedì dalle 9.00 alle 13.00
e il venerdì 9.00 – 19.00.