ROMA – Le porte dell’Appartamento pontificio del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo sono state aperte al pubblico. Infatti dopo la rinuncia da parte di Papa Francesco a trascorrevi le vacanze, le stanze pontificie sono entrate a far parte di un percorso museale ideato e gestito dai Musei Vaticani.
“Chiunque varcherà il portone del Palazzo Pontificio inconterà la grande bellezza – ha dichiarato a tal proposito Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. Attraversando le stanze dell’appartamento, si potrà ascoltare il brusio della storia e penso all’emozione e allo stupore, ma anche alla gratitudine che ciascuno dei visitatori proverà per questo imprevisto regalo del Papa”. “Un evento dal forte valore simbolico, perché rappresenta la politica pastorale di questo Papa”, ha sottolineato ancora Paolucci.
Di fatto Papa Francesco, da quando è stato eletto al soglio di Pietro, non ha mai trascorso un solo giorno di vacanza al Castello, scegliendo di rimanere sempre a Santa Marta.
Sandro Barbagallo, curatore delle collezioni storiche dei Musei Vaticani, ha fatto tuttavia notare: “La non presenza di Bergoglio rientra perfettamente nella storia di questo palazzo. Su 33 papi dalla fine del ‘500, solo 15 hanno risieduto qui. Lo stesso Clemente VII, che lo acquisì, non è mai venuto”.
Ora dunque, finalmente, gli ambienti che per secoli sono stati top secret, sono fruibili da chiunque vorrà. “Con l’apertura delle stanze del Papa contiamo di raddoppiare le presenze” ha detto Osvaldo Gianoli, direttore delle Ville Pontificie.
Aperte al pubblico sono il Salone degli Svizzeri, la Sala del Trono e quella Sala del Concistoro, ma si potranno ammirare anche spazi che per secoli sono stati riservati all’uso esclusivo del Pontefice, come la biblioteca e lo studiolo privato.
Si potrà visitare anche la camera da letto del Papa “celebre per essere stata riservata nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, alle partorienti nascoste lì da papa Pacelli”, ha ricordato Antonio Paolucci che ha anche consigliato: “Non attraversate il Palazzo con fretta. Affacciatevi dal grande terrazzo e vedrete la pura Bellezza, il miracolo della natura, con l’occhio azzurro del lago e i boschi incantati. È il miracolo della natura, in un uno dei pochi luoghi in Italia salvati dal cannibalismo del territorio e rimasti intatti. Questo è il grande valore culturale di questo luogo, tra natura e paesaggio, la bellezza che è dentro e la bellezza che è fuori”.
La residenza sarà visitabile tutti i giorni, esclusa la domenica, gli orari sono consultabili sul sito museivaticani.va.