VENEZIA – A quanto pare chiude la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, che insieme ad altre tre istituzioni passerà dal 1 settembre sotto la gestione del Municipio di Venezia. La notizia in realtà si apprende non da comunicati ufficiali, ma dagli stessi giornali locali. E’ infatti l’edizione del 19 luglio del Corriere della Sera locale a parlare dello scioglimento dell’Istituzione deciso dalla Giunta comunale guidata dal Sindaco Luigi Brugnaro, insieme all’Istituzione Gondola, il Centro maree, il Parco della laguna.
Michel Zuin, assessore al Bilancio e Società partecipate, spiega sul quotidiano veneto: “Lo scioglimento di quattro istituzioni è previsto nell’ambito della riorganizzazione comunale sono ambiti gestibili da un direttore. Sciogliere le istituzioni permetterà di risparmiare soprattutto affitti, come la sede dell’ente gondola o palazzo Tito”.
Si dice allibito il presidente del Centro Maree Luigi Alberotanza, ex direttore del Cnr, mentre Angela Vettese, presidente tra il 2002 e il 2013 della Bevilacqua, sempre sul Corriere, sottolineando quanto la sede sia amata dagli artisti, ha dichiarto: “La Bevilacqua La Masa nasce da un lascito molto puntuale del 1898, la questione va capita legalmente (per il testamento della duchessa Felicita Bevilacqua, ndr) non è detto che il Comune non sia in grado di proseguire i lavori ma è anche vero che la Bevilacqua non ha mai avuto un direttore artistico, il suo ruolo è stato sempre coperto dal presidente”.
Insomma la chiusura di queste Istituzioni può ricondursi a due semplici parole, risparmio e semplificazione. Il rischio è che una Fondazione, come quella Bevilacqua La Masa, vivace e attiva in campo artistico, supportata negli anni anche da sponsor importanti, amata come dice Angela Vetesse dagli artisti, si ritrovi ad essere trasformata in poco più che un ufficio pubblico.