PECHINO – È stata inaugurata dal Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, presso il World Art Museum di Pechino, la prima mostra in Cina dedicata al pittore ferrarese Giovanni Boldini.
L’esposizione, aperta dal 20 luglio al 9 ottobre 2016, nasce dalla collaborazione tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il China World Art Museum di Pechino, la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, e rientra, come sottolineato dal ministro Franceschini, nel quadro delle iniziative promosse dal Ministero per diffondere l’arte, la cultura e l’immagine dell’Italia nel mondo.
“Boldini, maestro della Belle Époque” è il titolo di questa grande mostra a cura di Barbara Guidi con la collaborazione di Maria Luisa Pacelli, che si compone di un nucleo di opere provenienti da diversi musei italiani, di cui 37 opere messe a disposizione dalla Galleria di Arte Moderna e contemporanea di Ferrara-Museo Boldini.
La rassegna consentirà al pubblico cinese di ripercorrere in maniera esaustiva l’intero percorso creativo dell’artista, dall’esperienza nella Firenze dei Macchiaioli all’approdo nella Parigi degli impressionisti fino alle icone della ritrattistica che sanciscono l’affermazione della cifra stilistica con cui egli si impone sulla scena internazionale. Celebre in particolare per i ritratti dei maggiori protagonisti del suo tempo, Boldini, in realtà, si cimentò in ogni genere e tecnica, dalla veduta alla natura morta, dalla pittura alla grafica. Al fine di far comprendere il contesto nel quale l’artista lavorò, i suoi capolavori saranno accompagnati da una selezione molto accurata di celebri opere di altri pittori contemporanei italiani, come Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Paolo Troubetzkoy e Vittorio Corcos, attivi tra Italia e Francia al volgere del secolo e che, insieme a Boldini, animarono la scena artistica del tempo.
Con l’ inaugurazione della mostra antologica su Boldini e il suo tempo – ha dichiarato Franceschini – il China World Art Museum si propone come il palcoscenico ideale in cui inserire il nucleo costitutivo delle opere provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Ferrara, offrendo una grande occasione per promuovere presso il pubblico cinese quel patrimonio diffuso che rende l’Italia unica e meritevole di essere conosciuta e visitata a fondo”.