BOLOGNA – Palazzo Vizzani a Bologna accoglie, dal 7 maggio al 10 luglio 2021, la personale di Alessandro Pessoli (Cervia, 1963), a cura di Fulvio Chimento.
Considerato tra gli artisti italiani più stimati a livello internazionale, Pessoli vive e lavora a Los Angeles. Le sue ultime personali italiane sono state organizzate dalla Collezione Maramotti di Reggio Emilia (2011) e dal Museo MAN di Nuoro (2016), mentre a Bologna era stato protagonista delle due personali L’azzurro del cielo, allestita alla Galleria Neon (1989), e Distruttore, presso la stamperia Squadro (1997).
La mostra bolognese presenta un corpus di lavori recenti che racchiudono l’essenza della cifra stilistica dell’artista.I differenti linguaggi, pittura, scultura, disegno, opere in terracotta, sono accomunati da una poetica che agisce in modo (sottilmente) disgregante, tanto sulla materia delle opere, quanto sulla psiche dei soggetti rappresentati. Nella rassegna Pessoli mette in relazione vari registri narrativi, ora ironici e surreali, ora tragici e avvolgenti, divenendo regista occulto che determina la presenza scenica dei suoi personaggi, insofferenti alle insidie del presente.
Alcune delle opere in esposizione sono state realizzate appositamente per l’appuntamento bolognese.
Il primo gruppo presenta opere in terracotta, tecnica che caratterizza il lavoro di Pessoli negli ultimi quindici anni, punto di raccordo ideale fra le sculture e i disegni in mostra. Alla produzione recente fanno riferimento anche i dipinti, tra cui Butterfly girl #1, Couple, Stupida dolce testa.
Del secondo nucleo di opere, nato appositamente per gli spazi tardo settecenteschi della dimora del Cardinal Lambertini, futuro Papa Benedetto XIV, si ricordano i due gruppi di disegni su carta a tecnica mista, intitolati Set your body free e The border.
Tra le altre opere realizzate appositamente per la mostra si segnalano anche le sculture The garden Delight, AP 1963 e Testa fiorita, che si muovono sul confine formale fra scultura e installazione, grazie alla capacità di conquistare lo spazio percettivo del visitatore attraverso forza e levità, infondendo agli ambienti espositivi un senso di attesa e, al tempo stesso, di presenza fisica.
La scultura City of God, da cui la mostra prende il nome, già presentata a Los Angeles nell’esposizione Morning Becomes Eclectic (2017), viene riassemblata caricandosi di nuovo senso, e collocata nella “Stanza del lampadario”. Il nome è un omaggio all’omonimo film di Fernando Meirelles: storia vera ispirata alla figura di Wilson Rodrigues, bambino cresciuto in una favela a Ovest di Rio De Janeiro. Lo sguardo del regista e quello dell’artista Pessoli si trovano affini: dalla pellicola traspare un senso profondo di accettazione degli accadimenti umani, che va oltre la distinzione fra Bene e Male, in una visione ciclica in cui il carnefice reagisce per affrancarsi dalla propria condizione di reietto; nell’immaginario delle opere in mostra, si manifesta un’atmosfera solo apparentemente trasognata, finalizzata a innescare una tensione che rivela il repentino rovescio della medaglia, il lato in ombra della rappresentazione.
Vademecum
Alessandro Pessoli. CITY OF GOD
Palazzo Vizzani, via Santo Stefano 43, Bologna
Organizzata da: Alchemilla (Bologna), greengrassi (Londra), ZERO… (Milano)
7 maggio – 10 luglio 2021
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
Iscrivendosi al seguente link cityofgodalchemilla.eventbrite.it
In occasione di ART CITY Bologna
Venerdì 7 maggio 2021: 10-21
Sabato 8 maggio 2021: 10-21
Domenica 9 maggio 2021: 10-20
Nei giorni successivi
Tutti i venerdì dalle ore 18 alle 21 e sabato dalle ore 16 alle 21
Aperture domenicali speciali: 23 e 30 maggio, 6 e 20 giugno, dalle ore 16 alle 20
Gli altri giorni su appuntamento, telefonando a 340 4700468 / 333 2915615
Informazioni www.alchemilla43.it | info@alchemilla43.it