ROMA – Un mix tra storia e natura che nasce dall’acqua e sfiora il cielo. Climax, l’installazione in stile light art di Stefano Frascarelli che accompagnerà Assisi verso il nuovo anno, si presenta così. Blu e maestosa, come un faro di luce intensa che vuole coniugare storia e natura, trasferendole sul plexiglass e colorandole di smalti vivaci, sgargianti, luminosi, vivi.
Climax è il quinto capitolo di un progetto di installazioni site specific a cura di Minigallery Assisi Contemporary Art, che torna a far accendere i riflettori sulla Fonte di San Nicolò, struttura architettonica di metà Novecento a un passo dall’antico Foro e dalla piazza del Comune.
Nell’evidente tentativo di ricreare l’originaria armonia tra Natura e Cultura, quindi, Frascarelli torna ad utilizzare il plexiglass, cifra stilistica che contraddistingue i suoi lavori sin dall’inizio, ma questa volta gli da spinta ed energia attraverso la luce che, riemergendo, restituisce il blu dello smalto che lo ricopre in maniera frastagliata e irregolare, in una sorta di colonna d’acqua azzurra che sale dalla vasca della fonte verso le volte dei soffitti.
«Climax è l’attuale punto di arrivo di una ricerca iniziata anni fa e che ha sempre individuato nel plexiglass e negli smalti colorati gli elementi fondanti della mia creatività – spiega Frascarelli. – La tentazione di utilizzare anche la luce per sfruttare al meglio le possibilità di un colore non omogeneo attraverso il quale farla penetrare per ritornare poi all’esterno, era già emersa negli ultimi lavori. Climax però porta questa tentazione a compimento». Lo fa sfruttando al meglio la forma scelta dell’artista, un parallelepipedo in plexiglass trasparente sospeso ad un gancio direttamente sopra l’acqua della fontana, e la natura del colore utilizzato, un azzurro intenso steso, come di consueto, a grandi e irregolari pennellate del tutto manuali.
«L’opera – spiega ancora l’artista che sarà presente nell’edizione 2018 della pubblicazione “Light Art in Italy, temporary installations” edita da Maggioli Editore e realizzata dalla milanese Gisella Gellini docente di “Light Art e Design della Luce” al Politecnico di Milano e considerata tra le maggiori esperte di installazioni artistiche luminose – ne assorbe le virtù cromatiche nonché simboliche, e sperimenta il tentativo di convogliarle in un fascio verticale di colore e luce che percorre in crescendo i circa tre metri di altezza dell’arcata sovrastante la Fonte, per sublimare con la sua linea sfuggente in un Clìmax».
Climax, che fa parte del calendario degli eventi organizzati dal Comune di Assisi in occasione di Frantoi Aperti ed UNTO (Unesco Natura Territorio Olio), è protetta da una cancellata ma visibile in qualsiasi momento e rimarrà allestita fino al 6 gennaio.
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