ROMA – Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale comunica in una nota il sequestro di 27 beni, per un valore di 620mila euro, a seguito dei controlli effettuati in 124 gallerie di arte contemporanea. Nella nota viene sottolineato il fatto che sono state verificate “ai fini del contrasto al riciclaggio, eventuali anomalie rispetto all’importo o modalità procedurali/negoziali nelle compravendite, riguardanti anche beni aventi meno di 70 anni”.
Questa attività – spiegano i militari – “rientra nella sempre maggiore attenzione che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale dedica al contrasto dei reati, come il riciclaggio, per cui è fondamentale un’azione complessa ed interdisciplinare direttamente legata all’importanza della condivisione di dati e informazioni. Proprio recentemente, presso l’Albert Borschette Conference Centre a Bruxelles (Belgio), il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) ha preso parte al secondo meeting internazionale del Gruppo di Progetto Dogana 2020 sull’importazione di beni culturali, organizzato dalla Direzione Generale per la fiscalità e l’unione doganale della Commissione Europea”.
I membri dell’Unione Europea – spiega ancora la nota – “si sono riuniti per fornire consulenza e competenze alla Commissione Europea per lo sviluppo e la resa operativa di un sistema elettronico centralizzato che consenta, da un lato, lo scambio informativo tra le Amministrazioni degli Stati Membri incaricate di controllare l’importazione e l’esportazione di beni culturali e, dall’altro, di coadiuvare l’espletamento delle formalità che gli operatori all’importazione ed all’esportazione di tali beni devono compiere in maniera sistematica”.
L’incontro è stato anche l’occasione “per condividere, contestualmente alla presentazione della Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, i dati sul numero di beni contraffatti sequestrati nel 2018”, che ammontano a 1.232 per un valore stimato, qualora immessi sul mercato come autentici, di oltre 422 milioni euro e 244 persone denunciate per contraffazione di opere d’arte.
Tra i beni sequestrati – continua la nota – “953 (il 77,3% circa del totale) sono di arte contemporanea che permane l’ambito di maggiore interesse per la criminalità”. Anche nei primi sei mesi del 2019, “il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha sequestrato beni contraffatti – per un valore totale di 125,5 milioni di euro” – a riprova del fatto che il fenomeno “costituisce ancora una piaga che non conosce sosta e che ha pesanti ricadute sull’economia legale”.