FIRENZE – Nel teatro del paese natale dell’autore della Gioconda, Alessandro Vezzosi, leonardista di fama mondiale e direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, e Agnese Sabato, storica e presidente dell’Associazione Internazionale Leonardo Da Vinci, terranno il convegno “Anteprima di ‘Leonardo Da Vinci Heritage’ per il Dna di Leonardo”.
Si parlerà delle misteriose “reliquie” di Leonardo Da Vinci (1452-1519), finora rimaste sconosciute e che ora potrebbero permettere di risalire al Dna del genio del Rinascimento. Una reliquia sarebbe in rapporto con la sua tomba nel castello reale di Amboise in Francia; un’altra sarebbe una traccia organica di natura biologica collegata con l’artista-scienziato.
Spiega Vezzosi: “Finalmente sarà possibile effettuare esami scientifici per risalire al Dna del genio, grazie a tre elementi fondamentali che non erano mai stati identificati prima: i discendenti viventi in linea diretta maschile, le sepolture individuali di due secoli fa di discendenti di Leonardo e le storiche ‘reliquie di Leonardo’ finora sconosciute”. “La ricerca del Dna di Leonardo sembrava solo un’ipotesi o un miraggio, una fantasia per scoop mediatici – continua Vezzosi – Oggi finalmente è una concreta possibilità grazie ai risultati delle nostre ricerche che consentono di estrarre il Dna da resti umani collegati con Leonardo e metterlo a confronto con i suoi discendenti consanguinei ancora viventi”.
Nessuna anticipazione è stata fornita da Vezzosi circa la “misteriosa” provenienza delle “reliquie” di Leonardo, che comunque sarebbero in mano a collezionisti privati.
Proprio un anno fa, il 14 aprile 2016, i due studiosi avevano comunicato la scoperta dei discendenti viventi e l’aggiunta di oltre 150 discendenti nell’albero genealogico dei Da Vinci.
In base a centinaia di documenti inediti Sabato e Vezzosi, giovedì annunceranno nuove conoscenze per le vicende biografiche dei Da Vinci.