Dal 23 al 25 aprile tre giorni di eventi per celebrare la Liberazione e ricordare i valori della Resistenza
ROMA – Roma Capitale, per il secondo anno consecutivo, organizza la Festa della Resistenza per commemorare la lotta partigiana che portò alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Un programma ricco di eventi, con circa 80 appuntamenti tra lezioni, incontri, spettacoli, concerti, proiezioni e mostre, si svolgerà dal 23 al 25 aprile in luoghi simbolo della Resistenza romana nei quartieri del V e VII Municipio.
Un’occasione per riflettere sui valori di democrazia, libertà e uguaglianza, che animarono migliaia di donne e uomini tra il 1943 e il 1945, e per celebrare la nascita della Repubblica e della Costituzione Italiana.
“Festa della Resistenza”: un programma ricco di spunti di riflessione
La Festa vedrà la partecipazione di personalità del mondo della cultura, tra cui storici, studiosi, giornalisti e artisti. Tra gli ospiti: Corrado Augias, Alessandro Barbero, Lucia Ceci, Davide Conti, Giovanni De Luna, Stefania Ficacci, Mimmo Franzinelli, Umberto Gentiloni, Isabella Insolvibile, Ezio Mauro, Marco Mondini, Michela Ponzani, Riccardo Sansone, Anthony Santilli, Benedetta Tobagi e molti altri. Non mancheranno inoltre i contributi di artisti come Ascanio Celestini e Liliana Cavani.
La Festa della Resistenza 2024 è promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali e la collaborazione dei Municipi V e VII, dell’Istituzione Biblioteche di Roma, delle Associazioni della Casa della Memoria e della Storia, dell’Archivio Flamigni, dell’Associazione Cittadini del Mondo e delle reti di Associazioni culturali e territoriali Q44 e Ottava Zona – Memoria Est. Media Partner la Repubblica, Rai Radio 1, Rai Cultura. Con la Collaborazione di Rai Teche e Siae. Mobility partner Atac.
Il programma completo
Il ricco programma di iniziative, ideato insieme agli studiosi Davide Conti e Michela Ponzani, è disponibile sul sito web di Roma Capitale e sui canali social. La Festa si svolgerà in vari luoghi del V e VII Municipio, tra cui la Piazza Coperta e lo Spazio Pagoda ad Arco di Travertino, la Casa della Cultura e dello Sport “Silvio Di Francia” a Villa De Sanctis, Villa Lazzaroni e la Biblioteca Cittadini del Mondo.
Le mostre da vedere
- Nella Piazza Coperta ad Arco di Travertino è a cura di Bianca Cimiotta Lami l’esposizione Giornali clandestini della Resistenza, dall’8 settembre del 1943 al 25 aprile del 1945 (promossa da FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane). Una ricca selezione delle prime pagina dei periodici clandestini pubblicati in quegli anni dalle diverse forze politiche antifasciste.
- Nella Casa della Cultura e dello Sport “Silvio Di Francia” di Villa De Sanctisil 23 aprilealle ore 17 si inaugura Il sogno della memoria, mostra a cura del Liceo Classico e Linguistico Aristofane di Roma. In mostra le 23 tavole di un fumetto disegnato dagli studenti nell’ambito del progetto Il fiore del partigiano,ideato nel 2017 da Maria Rosati, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo, frutto della collaborazione tra l’istituto scolastico e l’IRSIFAR, con l’obiettivo di far conoscere i personaggi, i luoghi e le azioni dei gruppi resistenziali a Montesacro-Tufello-Val Melaina tra il 1943 e il 1944.
- Nel Teatro di Villa Lazzaronisarà visitabile Ribelli al confino, esposizione proposta da ANPPIA Roma e a cura di ANPPIA Nazionale. La mostra è dedicata alla storia del confino politico durante il regime fascista e alle diverse forme di opposizione. Particolare attenzione è rivolta all’isola di Ventotene: luogo di domicilio coatto sin dall’epoca romana, che dal 1939 la più grande cittadella confinaria italiana.
- Nella stessa giornata l’Ex Sala Consiglio del VII Municipio a Villa Lazzaroni ospita alle ore 16 la presentazione della mostra Donne R-Esistenti a Roma, proposta da ANPI e con la partecipazione di Marina Pierlorenzi che incontrerà i visitatori nel corso dell’inaugurazione. Un percorso multimediale sulle donne che hanno vissuto la Resistenza nella Capitale – gappiste, partigiane, patriote, staffette, postine, prigioniere, alcune cadute – dalla resistenza armata alla resistenza civile. I pannelli e le video installazioni raccontano una stagione straordinaria, con i materiali provenienti dall’archivio storico dell’ANPI Provinciale.