FIRENZE – Era il 27 dicembre 2018 quando un camion, facendo retromarcia, danneggiava un pilastro del Corridoio Vasariano degli Uffizi in centro a Firenze, nei pressi di Ponte Vecchio.
L’autista del camion, dipendente di una ditta di Caserta, venne subito individuato e sanzionato il giorno stesso dagli agenti della polizia municipale fiorentina per svariate violazioni del codice stradale. Il direttore delle Gallerie Eike Schmidt inoltre ha presentato in merito alla vicenda una denuncia ai Carabinieri per danneggiamento nei confronti del patrimonio architettonico secondo quanto previsto dal Codice dei Beni culturali.
I lavori per il restauro del pilastro si sono comunque svolti in tempi record. Iniziati a gennaio sono durati tre settimane e sono quindi terminati.
“Il restauro del pilone danneggiato è consistito nel consolidamento della struttura muraria interna di laterizio e pietra e nel ripristino del suo aspetto estetico” – ha spiegato il curatore del patrimonio architettonico delle Gallerie degli Uffizi, Antonio Godoli. “Nell’ambito dell’intervento – ha evidenziato Godoli – sono state tra l’altro sostituite due delle lastre in pietra serena a copertura del pilone: quelle precedenti, risalenti all’Ottocento, sono andate distrutte nel danneggiamento ed al loro posto ne sono state realizzate altre con pietra serena estratta dalla stessa vena, sui colli di Firenze, dalla quale il progettista degli Uffizi Giorgio Vasari, trasse il materiale per costruire le lastre nel ‘500, quando fu edificato il Corridoio”.