ROMA – Si è spento giovedì 19 novembre, all’età di 66 anni Filippo Maria Gambari, a causa del Covid che stava combattendo all’Istituto Spallanzani di Roma, dove era ricoverato.
Gambari era archeologo specializzato in preistoria e protostoria e attualmente ricopriva il ruolo di direttore del Museo della Civiltà all’Eur.
Il ministro per i beni e e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nell’apprendere della sua scomparsa ha così commentato: “Mi stringo ai familiari di Filippo Maria Gambari, il direttore del Museo delle Civiltà di Roma che ci ha lasciati questo pomeriggio. Un raffinato studioso e un ottimo direttore di uno dei musei autonomi del ministero. Una lunga carriera, rigorosa e ricca di incarichi di grande responsabilità. Ci mancherà”.
Mentre Francesco Sirano, direttore del PArco Archeologico di di Ercolano, ha espresso il suo cordoglio con il seguente messaggio: “Oggi ci ha lasciato Filippo Maria Gambari stimatissimo archeologo e Dirigente Mibact, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano da settembre 2016 ad aprile 2017 e membro del Consiglio di Amministrazione di questo Parco. Non ho parole da esprimere, sono stato colpito troppo nel profondo per questo ulteriore accadimento”. “Filippo – ha ricordato Sirano – aveva avviato i primi passi amministrativi del Parco e potere contare sulla sua incredibile esperienza e sulle sue conoscenze profonde tanto nell’archeologia quanto nella gestione dei beni culturali, infondeva entusiasmo e fiducia in tutti. Il tratto umano e il rigore professionale formavano un tutt’uno che ti facevano rispettare ed amare Filippo. Ho lavorato con Filippo braccio a braccio nel Consiglio di Amministrazione ed ho condiviso con lui sempre un’unione di intenti e di progetti. Una persona rara, di eccezionale levatura. Un collega e amico generoso. Perdiamo un punto di riferimento fondamentale. Sono sconvolto dalla notizia ma sin d’ora tutti sappiamo quanto peserà la sua dipartita. In questo momento provo un senso di smarrimento e un profondo dolore che sono certo condividono tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui”.
“Lo abbiamo conosciuto e ammirato nella complessa fase di avvio del Parco – ha aggiunto Jane Thompson Manager dell’Herculaneum Conservation Project – quando si divideva tra la Sardegna ed Ercolano con puntualità e costanza. Un vero esempio di pubblico servizio”.
“Uno dei più bravi direttori dei musei statali, che meritava di andare in pensione in pace e invece è morto di Covid. – ha detto l’ex direttore della Dg Musei del Mibact, Antonio Lampis – Una persona indimenticabile, cui ho voluto bene”.
Lo ricorda come “un eccelso e rigoroso studioso” – Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo – “figura di riferimento nell’ambito museale. Mancheranno la sua profonda Cultura, la sua grande Umanità, le sue doti di saggezza, generosità e capacità di visione”.
“Filippo Maria Gambari non era solo il direttore, apprezzato e competente, del Museo delle Civiltà di Roma, uno degli istituti autonomi del Mibact”. Afferma Massimo Osanna, direttore generale Musei. “Era un studioso rigoroso, un archeologo appassionato, un divulgatore innato. Ci lascia, oggi, un vero uomo di cultura, che sapeva unire il rigore scientifico all’efficacia del racconto museale”. “Un dirigente di lungo corso, a servizio della tutela del territorio e della valorizzazione del patrimonio – prosegue Osanna – con una carriera iniziata da funzionario archeologo in Piemonte e proseguita, come Soprintendente, in Liguria, Emilia, Romagna e Lombardia, fino alla nomina, nel 2017, alla direzione del Museo delle Civiltà, in esito a una selezione internazionale, dopo ulteriori esperienze ricche di risultati in Campania e Sardegna”. “Eravamo tutti certi – conclude Osanna – di poter contare, ancora per molto tempo, sul suo prezioso contributo. Perdiamo una risorsa fondamentale, un grande professionista, un uomo gentile. Ne sentiremo la mancanza”.