Il Museo è stato inaugurato con l’esposizione del celebre dipinto “La Crocifissione Bianca” di Marc Chagall
ROMA – Roma si arricchisce di una nuova istituzione culturale: il Museo del Corso – Polo museale, inaugurato dalla Fondazione Roma, apre le sue porte al pubblico integrando due edifici storici della capitale, Palazzo Sciarra Colonna e Palazzo Cipolla, situati lungo la celebre Via del Corso.
Un doppio cuore: Palazzo Sciarra e Palazzo Cipolla
Il Museo del Corso si articola su due sedi distinte e complementari, ognuna con una propria identità e vocazione.
- Palazzo Sciarra Colonna: conosciuto come una delle “quattro meraviglie di Roma,” per la prima volta apre gratuitamente al pubblico i suoi tesori. Gli spazi settecenteschi progettati da Luigi Vanvitelli ospitano la Collezione permanente della Fondazione Roma, con opere che spaziano dal Rinascimento al contemporaneo. Artisti come Pompeo Batoni, Pietro da Cortona, Caspar van Wittel, Giacomo Balla, Mario Schifano e Lucio Fontana trovano qui una cornice ideale. Palazzo Sciarra conserva anche preziose collezioni di monete e medaglie, tra cui la serie delle medaglie papali, che raccontano secoli di storia attraverso l’arte numismatica.
- Palazzo Cipolla: costruito nell’Ottocento, diventa il fulcro delle mostre temporanee del museo. Dopo l’inaugurazione con “La Crocifissione Bianca” di Marc Chagall (27 novembre 2024 – 27 gennaio 2025), il programma prevede grandi esposizioni dedicate a Pablo Picasso e Salvador Dalì, consolidando il ruolo internazionale del museo.
Un’apertura simbolica: La Crocifissione Bianca di Marc Chagall
Ad aprire ufficialmente il nuovo polo museale è stato il celebre dipinto “La Crocifissione Bianca” di Marc Chagall, proveniente dall’Art Institute of Chicago. L’opera, mai vista prima a Roma, arriva grazie alla collaborazione tra Fondazione Roma, il Dicastero per l’Evangelizzazione e Mons. Salvatore Fisichella. Dipinta nel 1938, dopo la tragica Notte dei Cristalli, questa tela rappresenta un potente messaggio di speranza e unione tra le culture religiose, in linea con il tema del Giubileo della Speranza.
Papa Francesco, grande estimatore dell’opera, ne ha sottolineato il valore universale: “Chagall ha saputo trasformare il dramma in speranza, unendo il dolore alla difesa della dignità umana.”
L’Archivio storico
Tra le novità più importanti del Museo del Corso vi è l’apertura al pubblico dell’Archivio storico della Fondazione Roma, che raccoglie documenti del Sacro Monte della Pietà e della Cassa di Risparmio di Roma. Attraverso la mostra “Percorsi di speranza”, i visitatori potranno esplorare testimonianze inedite che raccontano secoli di assistenza sociale e culturale, svelando un affresco della vita romana in trasformazione.
Una visione per il futuro
Il Museo del Corso – Polo museale nasce con una missione chiara: rendere la cultura accessibile e inclusiva. Oltre alle esposizioni permanenti e temporanee, il museo propone un programma ricco di attività: visite guidate gratuite, laboratori didattici per scuole e famiglie, eventi speciali e mostre in collaborazione con istituzioni internazionali.
Come ha dichiarato Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma: “Siamo felici di poter aprire le porte della nostra casa per permettere di ammirare le opere che custodiamo, capolavori legati a Roma o realizzati da autori che hanno vissuto e lavorato nella capitale: un viaggio nella storia dell’arte che va dal quattrocento fino ai giorni nostri. ”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha salutato il nuovo polo museale come una grande opportunità per la città: “Questi due palazzi storici diventano un nuovo centro per la cultura, aperto a cittadini e visitatori. Con opere di altissimo livello e spazi accessibili, il Museo del Corso arricchisce enormemente l’offerta culturale di Roma.”