“Print is not dead”: a Roma una mostra fatta di carta, resina e frammenti visivi ricomposti, dal 30 maggio al 31 luglio 2025
ROMA – La carta stampata torna al centro della scena con l’arrivo di Edward Spitz a Roma. L’artista apre uno spazio temporaneo in Via del Babuino con “Print is not dead”, un’esposizione costruita su ritagli originali di giornali, riviste illustrate, fumetti e pubblicità d’epoca, disposti su pannelli rigidi e inglobati in resina.
Il procedimento punta a sospendere l’immagine nel tempo. Frammenti visivi vengono estratti dal loro contesto originario e fissati in uno stato di apparente permanenza. Le opere di Spitz sollevano interrogativi sulla funzione dell’immagine stampata, sull’evoluzione del suo valore simbolico e sulla sua esposizione continua nei circuiti visivi contemporanei.

Un’identità in sottrazione
La mostra è anche un esercizio sull’autorialità. Chi sia realmente Edward Spitz non è dato sapere. Non circolano interviste, non esistono fotografie ufficiali, non si conosce alcun dettaglio biografico verificabile. L’assenza di una figura pubblica non è un vezzo: è parte integrante del progetto. L’anonimato diventa condizione di lavoro, espediente critico, distanza necessaria da un sistema dell’arte che premia l’identità prima dell’opera.
In questo vuoto dichiarato, a emergere sono i materiali stessi. Icone della cultura popolare, slogan pubblicitari, titoli di giornale: tutto viene reimpiegato in chiave visiva, a metà tra l’assemblaggio e l’ironia. Il risultato è un catalogo disorganico della memoria collettiva, cristallizzato in cornici lucide e spiazzanti. Alcune opere appaiono come narrazioni compresse; altre, come reliquie senza contesto.

Una galleria effimera in un contesto iper-codificato
La sede scelta per il progetto temporaneo è uno spazio su strada in Via del Babuino 58/A, indirizzo che unisce esposizione mediatica e tradizione borghese. La mostra si inserisce in modo discreto ma calibrato all’interno di un tessuto urbano che conosce bene la logica dell’immagine come valore.
Spitz si muove al margine di questo sistema, senza dichiarazioni, senza apparizioni. La galleria ospita un intervento che attraversa più ambiti: cultura visiva, comunicazione commerciale, memoria condivisa e archiviazione simbolica.
Vademecum
Inaugurazione: 29 maggio 2025
Luogo: Edward Spitz gallery – Via del Babuino, 58/ARoma
Titolo mostra: «Print is not dead»
Durata: Dal 30 maggio fino al 31 luglio 2025
Orari di apertura: 10:30-19:30
Ingresso libero