La mostra EL GRECO, ospitata a Palazzo Reale di Milano, è stata prorogata fino a domenica 25 febbraio 2024. Curata da Juan Antonio García Castro, Palma Martínez-Burgos García e Thomas Clement Salomon, con il coordinamento scientifico di Mila Ortiz, la rassegna presenta un’ampia e inedita visione dell’opera del grande pittore cretese Doménikos Theotokópoulos, noto come El Greco (Creta, 1541 – Toledo, 1614). Con 41 opere del maestro, inclusi prestigiosi prestiti internazionali, l’esposizione rappresenta il primo grande progetto espositivo dedicato a El Greco a Milano.
“Il grande successo critico della mostra e l’opportunità per il pubblico di conoscere in profondità la vita e l’opera di El Greco, ci hanno indotto a prorogare l’apertura per consentire a chi non l’ha ancora vista di non perdersela,” ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
Una riconsiderazione storico-critica
La mostra EL GRECO si distingue per la profonda riflessione storico-critica che ne è alla base. I curatori hanno esaminato attentamente l’impatto dei modelli italiani sulla formazione di El Greco e hanno interpretato il suo ultimo periodo toledano come un consapevole recupero dell’approccio compositivo bizantino.
Grandi musei hanno concesso il prestito di capolavori, tra cui opere celebri come il San Martino e il mendicante e il Laocoonte della National Gallery di Washington, il Ritratto di Jeronimo De Cevallos del Museo del Prado, le due Annunciazioni del Museo Thyssen-Bornemisza, il San Giovanni e San Francesco delle Gallerie degli Uffizi.
Il percorso in cinque sezioni tematiche
Il percorso espositivo è articolato in cinque sezioni, ciascuna pensata per poter approfondire le diverse fasi della vita e dell’opera di El Greco.
Il bivio
La prima sezione esplora gli esordi di El Greco nel circolo della produzione cretese di icone e il suo apprendistato a Venezia e Roma, dove abbraccia definitivamente lo stile “alla maniera latina”.
Dialoghi con l’Italia
Questa sezione presenta opere influenzate dai grandi artisti italiani come Michelangelo, Parmigianino, Correggio, Tiziano e Tintoretto, evidenziando il dialogo tra El Greco e i suoi maestri italiani.
Dipingendo la santità
Qui si esplora la fase iniziale del lavoro di El Greco a Toledo, concentrandosi sulle sue opere religiose e devozionali e il confronto con la Controriforma spagnola.
L’icona, di nuovo
La quarta sezione illustra il ritorno di El Greco alle composizioni delle icone cretesi, evidenziando un cambio di scala nelle sue opere, come nel dipinto de “El Expolio”.
El Greco nel Labirinto
Conclude la mostra, la sezione che rende omaggio all’opera mitologica unica di El Greco, “El Greco nel Labirinto”, un capolavoro geniale e misterioso.
Il catalogo
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira Editore, con contributi di esperti come Panayotis Ioannou, Giulio Zavatta, Alessandra Bigi Iotti, Palma Martínez-Burgos García, José Redondo Cuesta, Ana Carmen Lavín, Fernando Marías Franco e José Riello.