BOLOGNA – Era il 1974 quando BolognaFiere decise di presentare, all’interno dell’allora Fiera Campionaria, una piccola sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea.
L’iniziativa ottenne un successo immediato. Con soli dieci partecipanti nella prima edizione, il numero balzò a 200 l’anno successivo. Il periodo dal 1974 al 2024 diventa un traguardo che solo poche altre fiere nel mondo possono vantare di aver superato.
Cinquant’anni di successi
Arte Fiera celebra il suo cinquantesimo compleanno focalizzandosi proprio sulle sue origini. Il programma pubblico del 2024 rivisita episodi, personaggi e pubblicazioni degli anni ’70, iniziando appunto dalla fondazione nel 1974.
La celebrazione si estende anche a tutti gli anni ’70 a Bologna, una stagione straordinaria in cui la città era all’avanguardia nelle arti visive, nell’architettura e nell’immaginare nuove interconnessioni tra arte, politica e società.
La nascita di Arte Fiera durante questa stagione innovativa non fu solo un effetto, ma anche una causa, contribuendo significativamente all’innovativo panorama culturale della città.

Il francobollo dedicato ad Arte Fiera 2024
Il primo francobollo italiano del 2024 è dedicato ad Arte Fiera, in occasione del suo cinquantesimo anniversario. La vignetta del francobollo riproduce una foto d’epoca della Fiera bolognese durante la seconda edizione del 1975, con gli stand e il logo della manifestazione. Il bollettino illustrativo, firmato da Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere SpA, sottolinea che Arte Fiera è la più longeva fiera d’arte italiana e una delle prime in Europa.
Gli espositori, le sezioni e i curatori di questa edizione
Quella del 2024 riprende il filo dell’edizione 2023, salutata dalla stampa come una rinascita. La fiera si svolge nei padiglioni 25 e 26, tra i più eleganti del quartiere fieristico di Bologna con le già collaudate collaborazioni, a partire dal Direttore artistico Simone Menegoi e il Direttore operativo Enea Righi.
Un totale di 196 espositori partecipano ad Arte Fiera 2024, con il ritorno di gallerie prestigiose come Apalazzo Gallery, Laveronica, Lia Rumma, Lorenzelli Arte, Franco Noero, Ronchini e Sprovieri.
Oltre alla Main Section, che comprende arte storicizzata e contemporanea, ci sono tre sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI e Multipli, che propone opere in edizione, dal libro d’artista al design d’autore.
Le sezioni curate vedono la conferma di Davide Ferri per Pittura XXI e Giangavino Pazzola per Fotografia e immagini in movimento. Una novità è la presenza del critico e storico dell’arte Alberto Salvadori per Multipli.
Progetti speciali e opere inedite
Opus Novum, la commissione di un’opera inedita rivolta a un artista italiano affermato, va quest’anno a Luisa Lambri, celebre per le sue immagini di architetture moderniste.
Lambri ha scelto di collegare nella sua commissione due edifici simbolo dell’architettura bolognese degli anni Settanta: la chiesa di Santa Maria Assunta a Riola di Vergato (BO), l’unica opera permanente di Alvar Aalto in Italia, terminata nel 1976, e il Padiglione de L’Esprit Nouveau, copia filologicamente accurata di un’architettura effimera di Le Corbusier degli anni ’20, costruita nel 1977 all’ingresso del quartiere fieristico. Dal primo edificio, la chiesa di Aalto, Lambri ha tratto alcune immagini inedite; dal secondo, il Padiglione de L’Esprit Nouveau, le suggestioni per selezionare altri scatti, di periodi diversi della sua carriera, che insieme alle foto inedite andranno a comporre una mostra nel Padiglione intitolata appunto L’Esprit Nouveau.
La seconda parte della commissione Opus Novum, affidata ad Alberto Garutti, si rivela con una lapide collocata permanentemente all’ingresso principale del quartiere fieristico, recante la scritta, in italiano e in inglese, Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora.
Continua la collaborazione con la Fondazione Furla con un intervento inedito dell’artista peruviana Daniela Ortiz, dal titolo Tiro al Blanco, focalizzato sui sistemi di potere politici, economici e culturali.
La mostra nel Padiglione 25, Praticamente nulla da vendere, a cura di Uliana Zanetti, curatrice delle collezioni del MAMbo, esplora la storia poco nota delle performance ad Arte Fiera del 1976, utilizzando foto inedite, rivela aspetti trascurati, ampliando la comprensione di questa fase storica.
Curata da Clarissa Ricci, la mostra nel Padiglione 26, Numero zero. Il primo catalogo di Arte Fiera espone riproduzioni ingrandite del raro catalogo della prima edizione, rivelando le dieci gallerie protagoniste e offrendo una cronologia delle partecipazioni dal 1974 al 1979.
Giunge alla terza edizione Book Talk, il programma di presentazioni dedicato esclusivamente ai libri d’arte, a cura di Guendalina Piselli.
Il curatore Francesco Zanot e l’artista Francesco Jodice presentano il volume West (Electa, 2023), catalogo dell’omonima mostra dell’artista al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
I curatori Damiano Gullì e Davide Ferri, insieme all’artista Sofia Silva, presentano Pittura italiana oggi (Electa, 2023) catalogo dell’omonima mostra allestita alla Triennale di Milano. Attraverso le opere prodotte tra il 2020 e il 2023 da centoventi artiste e artisti, nati tra il 1960 e il 2000, Pittura italiana oggi presenta un’ampia antologia di sguardi trasversali, letture e interpretazioni originali della contemporaneità.
La collaborazione con Mutina
Mutina, famoso brand di ceramiche firmate dai maggiori designer del mondo, dedica un progetto espositivo speciale a Maurizio Cattelan, intitolato BECAUSE, concepito da Sarah Cosulich, curatrice di Mutina for Art. Il progetto è un dialogo inaspettato tra due opere di Cattelan, amplificato dalla collezione ceramica Fringe, disegnata per Mutina da Michael Anastassiades.
Premi Arte Fiera 2024
Premio ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
Riconoscimento alla carriera per galleristi affiliati dimostrando impegno artistico, umano e commerciale.
Premio BPER Banca 2024
Premio acquisizione dedicato a tematiche femminili, promuovendo l’inclusione e contrastando la violenza di genere.
Premio Collezione Righi
Acquisizione di un’opera esposta ad Arte Fiera per arricchire le collezioni del MAMbo, focalizzandosi sulle ultime generazioni di artisti italiani.
Premio Colophonarte
Rivolto ad artisti under 40 presenti ad Arte Fiera, offre al vincitore la possibilità di pubblicare un libro d’artista in tiratura limitata.
Premio Marval Collection
Per artisti emergenti e mid-career, comprende acquisizione per la collezione privata, residenza e promozione tramite il network della collezione.
Premio Officina Arte Ducati
Legato al tema del disegno per Percorso 2024, premia un’opera connessa all’identità del brand Ducati.
Premio Osvaldo Licini by Fainplast
Premio per pittori under 40, uno dei finalisti sarà selezionato in sezione Pittura XXI ad Arte Fiera.
Premio Rotary
Assegnato all’installazione più creativa, comprende riconoscimenti specifici per gallerie e stand.
Premio Studio Spada Partners
Offre l’acquisizione e l’esposizione permanente dell’opera vincitrice negli uffici di Milano dello Studio Spada Partners.
The Collectors.Chain Prize by Art Defender
Premio fotografico che aggiunge l’opera vincitrice alla collezione di fotografia Art Defender.
Trust per l’Arte Contemporanea
Investirà 30mila euro per acquisire opere di arte italiana dagli anni ’50 ad oggi, selezionate tra le gallerie presenti ad Arte Fiera 2024.
Gli appuntamenti di ART CITY Bologna
ART CITY Bologna dedica la rassegna all’artista Giorgio Morandi nel 60º anniversario della sua morte. Curata da Lorenzo Balbi, direttore di MAMbo, la manifestazione presenta cinque special project attraverso differenti linguaggi del contemporaneo:
- quello della performance è affidato a Virgilio Sieni, che porta in scena nella platea del Teatro Comunale di Bologna la nuova produzione Elegia Luminosa e condurrà Atelier Morandi – Palestra Auratica, un ciclo di lezioni sul gesto;
- quello della fotografia rappresentato dagli scatti di Joel Meyerowitz esposti all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, a Palazzo d’Accursio, in Morandi’s objects – le fotografie di Joel Meyerowitz, e dalle opere di Mary Ellen Bartley nella mostra Mary Ellen Bartley:
- MORANDI’S BOOKS al Museo Morandi;
- il film rappresentato dall’artista Tacita Dean con il cortometraggio STILL LIFE. The studio of Giorgio Morandi, presentato all’interno del nuovo spazio PIETRO;
- il linguaggio del suono avrà come protagonista l’installazione sonora e live Saturnine Orbit di Mark Vernon, pensata da Xing per la Casa Museo Giorgio Morandi e per i Fienili del Campiaro a Grizzana Morandi, in provincia di Bologna.
Infine, il 3 febbraio, torna ART CITY White Night, con la possibilità di fruire della proposta artistica diffusa in città anche nelle ore serali, grazie alla collaborazione di operatori culturali e commerciali che estenderanno fino alle 24.00 l’orario di apertura.
2-4 febbraio 2024
Padiglioni 25 e 26