FIRENZE – Nella serata di giovedì 5 ottobre è crollata, in Piazza della Signoria a Firenze, una delle due statue di cera di Urs Fischer, protagoniste insieme al gigante di 10 metri della sua installazione “Big Clay#4 and 2 Tuscan Men”.
Al momento non sono noti i motivi del crollo, avvenuto tra lo stupore e anche lo spavento dei visitatori. La statua, che rappresentava Fabrizio Moretti il patron della Biennale Internazionale d’Antiquariato, che secondo il progetto, avrebbe dovuto sciogliersi pian piano, simboleggiando la finitezza umana e la durevolezza dell’arte, si è invece inaspettatamente distrutta e dovrà essere rimossa quanto prima.
Le ipotesi sul crollo dell’opera spaziano dalla spinta di un passante, alla poco probabile folata di vento, fino a un più possibile problema di bilanciamento. Anche il basamento su cui la statua era ancorata ha ceduto e si è frantumato. Fortunatamente, spiega una nota del Comune, non ci sono stati danni a cose e persone e in giornata la statua sarà rimossa.
Sul crollo è intervenuto anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella che ha detto “è un incidente imprevisto, chiaramente spiacevole. Sono in corso perizie sia per accertare definitivamente le cause che per verificare la stabilità delle altre opere presenti”. “La nostra politica culturale – ha continuato il primo cittadino – va dalla fondazione palazzo Strozzi, al progetto San Firenze – Zeffirelli, all’arte contemporanea che a Forte Belvedere e Palazzo Vecchi è apprezzata in tutto il mondo e fa parlare di Firenze positivamente da alcuni anni come città non solo del passato ma grande città della cultura contemporanea. Il caso – ha concluso dunque Nardella – “non comporta nessuna incidenza sulla nostra politica culturale”.