FIRENZE – Il 15 aprile è stata inaugurata la grande mostra di Jan Fabre Spiritual Guards, che coinvolgerà fino al 2 ottobre, più di uno spazio della città di Firenze, ovvero Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Forte Belvedere. Il capoluogo toscano, infatti, come spesso sottolineato dal sindaco Dario Nardella, non è solo culla del Rinascimento, ma una città aperta al contemporaneo, che può coesistere in un perfetto dialogo e confronto, con la grandiosità dell’antico. Questa esposizione di Fabre prosegue dunque il percoso iniziato con le installazioni a Piazza della Signoria di Giuseppe Penone, Antony Gormley e Jeff Koons, quest’ultima peraltro protagonista di non poche polemiche.
”Sono convinto che Firenze si stia affermando come città italiana all’avanguardia per l’arte contemporanea negli spazi pubblici. Non ci interessano iniziative spot ma un progetto continuativo che parta da piazza della Signoria, palcoscenico ideale per ospitare i più grandi artisti del mondo e del tempo presente” – Ha detto Nardella, presentando la mostra di Fabre, che il 14 maggio si allargherà anche al Forte di Belvedere. “Queste opere – ha continuato Nardella – ci interrogano sul senso dell’utopia e del metafisico. L’arte è proprio questo: prova a dare risposte al vuoto che l’uomo sente dentro di sé. Ben vengano eventuali polemiche. Il nostro scopo è proprio sconfiggere l’indifferenza e il vuoto. La curiosità, la discussione non possono che far bene all’approfondimento culturale”. “E mi piace sottolineare che l’artista arriva dal Belgio e con questa mostra noi vogliamo costruire un ponte ideale con un Paese duramente colpito dal terrorismo, un terrorismo che mira ad abbattere uomini ma anche la nostra cultura”, ha concluso Nardella.