ROMA – Dal 5 novembre 2022 al 12 marzo 2023, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, nell’ambito del nuovo programma di “Nelle Gallerie”, iniziativa dedicata alle occasioni di incontro e relazione tra opere e istituzioni, presentano altri due capolavori a confronto.
Dopo Il Bravo di Tiziano, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Ritratto di giovane (Il ritratto ‘Brocardo’) di Giorgione, dal Museo di Belle Arti di Budapest, e la Circoncisione di Cristo di Tiepolo, dal Museo Civico di Bassano del Grappa, è ora ospite d’onore un dipinto giovanile di Giovanni Bellini la Madonna col Bambino, nota anche come Madonna Trivulzio, dalla Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano. Il capolavoro viene allestito accanto alla preziosa Madonna col Bambino benedicente e cherubini di Jacopo Bellini, parte della collezione permanente, recentemente restaurato.
Le due opere sono esposte nella sala III del primo piano dove sono riuniti altri dipinti eseguiti dai Bellini. Le opere qui presenti di Giovanni e Gentile testimoniano in modi e gradi diversi il cammino avviato per affrancarsi dal linguaggio più arcaico del padre Jacopo, aprendosi alle novità del linguaggio rinascimentale elaborate a Padova da Francesco Squarcione ed Andrea Mantegna, sulla base degli stimoli ivi introdotti da Donatello.
«Attraverso due capolavori assoluti – afferma il direttore del museo Giulio Manieri Elia – si genera un intenso dialogo artistico tra grandi maestri; le due Madonne con il Bambino a confronto esemplificano un passaggio cruciale nella Storia dell’Arte occidentale vissuto da un padre e un figlio, due generazioni, due tradizioni artistiche. Il padre ancora sostanzialmente legato alla sua formazione tardogotica e il figlio lanciato verso un Rinascimento emergente. Un’occasione imperdibile, dunque, anche per ritrovare la tavola di Jacopo in un tripudio di colore e oro, reintegrati con il restauro appena concluso». «Con questa iniziativa – continua il direttore – le Gallerie dell’Accademia riprendono la loro collaborazione con i musei e istituzioni nazionali e internazionali con l’obiettivo di intensificare legami e relazioni con tali realtà, ma anche proporre significativi confronti e dialoghi artistici fra i capolavori appartenenti alle rispettive collezioni».