Irina Bokova, presidente dell’UNESCO, ha inaugurato a Il Cairo la prima sezione del National Museum of Egyptian Civilization con l’apertura della mostra temporanea “Egyptian Handicraft through the ages” (l’artigianato egiziano attraverso i secoli): esposti 400 reperti provenienti dal Museo Egizio del Cairo, dal Museo di Arte Islamica, dal Museo Copto, dal Palazzo di Al-Manial e dal Museo dei Gioielli di Alessandria e saranno illustrate le antiche tecniche di produzione e lavorazione di legno, ceramica, tessuti e gioielli. Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17, sarà completamente gratuita sia ai i visitatori egiziani che stranieri.
Il nuovo museo egiziano si trova sul sito archeologico di El-Fustat, nella vecchia Cairo. Nato su consiglio dell’UNESCO e progettato dall’architetto egiziano El Ghazzali Kosseiba – gli spazi espositivi sono stati invece progettati dall’architetto giapponese Arata Isozaki -, è ancora in fase di costruzione.
Con ben 23.000 mq offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare 150.000 reperti suddivisi in sei gallerie tematiche per ripercorrere i momenti fondamentali di tutte le epoche storiche di questo popolo, sin dagli arbori. Queste le aree tematiche previste, dalla preistoria ai nostri giorni: il Nilo, la scrittura, lo Stato e società, la cultura materiale, credenze e pensieri e la galleria delle mummie reali.
Il Museo sarà dotato anche di grandi spazi espositivi per le mostre temporanee, di un auditorium, di un cinema, un centro di formazione e ricerca, negozi, caffetterie e ristoranti, e conterrà una mostra sullo sviluppo della città moderna del Cairo. Sarà strutturato come un centro polivalente dove avranno sede eventi, proiezioni di film, convegni, conferenze, attività culturali, il tutto destinato ad pubblico locale, nazionale e internazionale.
L’UNESCO ha fornito parte del supporto tecnico nella formazione, nello sviluppo delle esposizioni e pure in altri settori. In collaborazione con l’American Research Center in Egypt, Antiquities Coalition e British Museum all’NMEC verrà istallato un dispositivo munito di un database digitale nel quale saranno catalogati e descritti minuziosamente tutti gli oggetti esposti nei vari musei egiziani: un database di facile consultazione nato come strumento per combattere il traffico di antichità e le esportazioni illegali. Con il Museum Digitization and Documentation Center, questo è il nome del progetto, ogni singolo pezzo sarà presto riconoscibile ed identificabile in caso di cessione sospetta e permetterà di velocizzare così anche le pratiche di rimpatrio.