VENEZIA – Inaugura il 28 ottobre 2022, al Museo Correr di Venezia, la mostra che celebra Antonio Canova nel bicentenario della sua morte. Il recente progetto di riordino espositivo delle sculture del “moderno Fidia”, operazione realizzata nel 2015 dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con il supporto dell’associazione Venice International Foundation, viene reinterpretato oggi dalla fotografia di un’artista come Fabio Zonta (Bassano del Grappa, 1958).

“Abbiamo bisogno di arte e di cultura – sostiene Luca Bombassei Presidente di Venice International Foundation. – L’arte di ieri e di oggi. E il vedere accanto alle opere di Canova – esposte nell’allestimento da noi finanziato nel 2015 – le fotografie di Fabio Zonta diventa un’operazione di testimonianza e al tempo stesso un nuovo passo nel segno della modernità”.
Venezia città testimone del genio e della fortuna di Canova
Venezia è la città che ha visto sorgere il genio e la fortuna di Canova. Il destino ha voluto che fosse anche il luogo dove egli morì il 13 ottobre 1822, esattamente duecento anni fa. Il Museo Correr è invece il luogo dove sono confluite tante sue opere intimamente legate alla città.
“Venezia – sottolinea il Sindaco Luigi Brugnaro – per il tramite dei Musei Civici, omaggia il Canova, un artista che la nostra città accolse quando aveva appena 9 anni e che divenne, per lui, il luogo dove non solo riuscì a trovare terreno fertile per la realizzazione delle sue prime importanti e famose opere, ma anche il luogo dove tornare a concludere la sua esistenza terrena e morire proprio il 13 ottobre del 1822. Celebrarlo nel bicentenario dalla morte significa onorare lo spirito della nostra terra e quella capacità di saper guardare oltre, di saper innovare, di saper mettersi in gioco tipica di un popolo che trovava nella Repubblica Serenissima le condizioni per potersi esprimere e potersi misurare”.


“Da Venezia il prezioso lascito artistico di Canova all’umanità – afferma la Presidente della Fondazione MuVe, Mariacristina Gribaudi – oggi spicca soprattutto dalle luminose sale del Museo Correr che conservano le sue opere; quelle stesse opere che tanti veneziani – ad iniziare da quei patrizi che per primi favorirono il genio e la fortuna del giovane venuto in laguna dalla pedemontana trevigiana – hanno prima avuto per sé, ma poi trovando generosamente la via per farle giungere alla Città, nel luogo del ‘suo’ Museo. Opere idealmente riallestite con fascinosa ambientazione in anni recenti (2015) da questa Fondazione con il concorso del generoso mecenatismo di Venice International Foundation. Per questa importante celebrazione la stessa bella sinergia della parte pubblica con il mecenatismo privato si rinnova nel nome di Canova. Ciò avviene per organizzare la mostra che al Correr, a poca distanza e quasi accanto ai capolavori originali, ci restituisce l’arte sublime dello scultore mediata dalla fedele, rispettosa, eppure personale e fascinosissima interpretazione visuale del fotografo Fabio Zonta. Anche attraverso le immagini catturate dall’obiettivo di Zonta, immerse in una conturbante luce rivelatrice, Canova ritorna a emanare per noi universale bellezza salvatrice. A Canova che, nella mattina del 13 ottobre 1822, a pochi metri dal Museo Correr, lasciò la sua Venezia e il mondo, onore e riconoscenza”.
CANOVA E VENEZIA 1822- 2022
Fotografie di Fabio Zonta
Nel bicentenario della morte del grande scultore
Venezia, Museo Correr
29 ottobre 2022 – 5 febbraio 2023