ROMA – Il pop surrealismo del giapponese Yosuke Ueno è a Roma con “Micro Cosmos”, esposizione degli ultimi lavori dell’ artista, ospitata dalla Dorothy Circus Gallery, fino al 18 marzo 2017.
Nelle 14 opere in mostra, Ueno dà forma a piccoli universi, animati da personaggi fantastici e paesaggi onirici, ognuno pervaso da un’unica forza benevola, quell’energia positiva che vibra in tutte le cose e rende amabile la vita.
Dai lavori traspare infatti un senso di fiducia in quello che sarà, fiducia nella capacità dell’uomo di riuscire a stabilire un equilibrio nel rapporto con la natura e nel contatto con i propri simili, soprattutto di fronte alle differenze. Inoltre, attraverso il suo lavoro, l’artista sottolinea la necessità di un’accettazione consapevole della dimensione umana caratterizzata, allo stesso tempo, dalla grandiosità della vita e dalla potenza della morte.
Ueno nelle proprie opere utilizza un linguaggio che riesce a comunicare al fruitore gli elementi fondamentali del suo pensiero. I riferimenti alla cultura manga, allo stesso immaginario pop, nonché alla pittura tradizionale giapponese, convivono nello stile di questo artista che rielabora le proprie radici, relazionandole alla contemporaneità. L’universo contemporaneo di Ueno, è un mix di culture, popoli, paesaggi e spiritualità che nelle opere si incontrano, dando vita appunto a nuovi piccoli cosmi.
L’opera “Positive Energy” è emblematica di questo processo, in essa l’artista affronta il tema della multiculturalità e fa assistere il fruitore a una sfilata di personaggi e animali fiabeschi, che avanzano in un paesaggio dall’atmosfera tenue e rarefatta, sul cui sfondo si vedono i resti appartenenti alla Torre di Babele. Ueno compone il ritratto di un’umanità attuale che trae forza dalle differenze. Nello stesso tempo, egli traspone elementi tradizionali della pittura giapponese nello stile pop surrealista.
L’energia positiva è il concetto fondamentale sulla base del quale, l’artista ha costruito un particolare personaggio chiamato “Efil” il cui nome è l’anagramma di life. Efil, presente in un’altra opera in mostra, è una personificazione della forza positiva della natura, è un’immagine amica e gentile, nata da una percezione positiva del rapporto che l’artista ha con l’ambiente.
La natura è parte dell’uomo e vice versa, avere consapevolezza di questa reciprocità rende più stabili e forti, tuttavia l’esistenza umana è segnata dall’inesorabile caducità della vita stessa, che comunque rientra nell’equilibrio ciclico dell’energia e quindi non deve incutere timore. Nell’opera “Memento Mori”, Ueno attinge dall’immaginario occidentale il personaggio di Biancaneve, in particolare ne mantiene i caratteri disneyani, ma la inserisce in un contesto macabro e oscuro, rappresentandola proprio nel momento in cui sta per mordere il frutto avvelenato. Nonostante faccia pensare all’evanescenza della vita, l’opera non insiste su questo punto, quanto sul fatto che la morte costituisca solo un aspetto dell’esistenza, un momento di passaggio.
Tutto il lavoro di Ueno è caratterizzato da un profondo senso di leggerezza, che si ritrova anche in opere dall’accento più cupo, proprio come “Memento Mori”, anche qui l’artista riesce a rendere bene l’atmosfera impalpabile del sogno. La serie dei ritratti mantiene questa caratteristica, accentuata stavolta dalla volontà dell’artista di dipingere l’aria. In queste opere, aria, luce e colore sono il filo conduttore che accompagna il fruitore nella scoperta di figure dolci e ambigue, dai tratti delicati e dagli immensi occhi aperti sull’umana realtà.
{igallery id=5515|cid=480|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
Yosuke Ueno
“Micro Cosmos”
18-2/18-3-2017
Dorothy Circus Gallery
Via dei Pettinari, 76 Roma
Orari: lun. 10:30-18:30; mar. 10:30-19:30; merc.-ven. 11:30-19:30; sab.11:30-20.00